Il Sorrento affronta la nobile decaduta Fidelis Andria

Il Sorrento dopo la vittoria di Taranto, domani è chiamato a giocare in campionato, davanti al pubblico amico dello Stadio Italia. Questa mattina c’è stato il lavoro sul campo per la prima squadra rossonera, che ha svolto l’allenamento di rifinitura, in vista del grande match di domani (ore 15). Dopo due trasferte consecutive, tra Campionato e Coppa, gli uomini di Guarracino affronteranno i pugliesi della Fidelis Andria per una sfida dal quoziente di difficoltà elevatissimo. Il club biancazzurro, nobile decaduta in D in seguito alla mancata iscrizione in Lega Pro, giunge in Costiera fresca reduce dal primo successo stagionale e con le chiare intenzioni di iniziare a far punti anche fuori dalle mura amiche dello stadio degli Ulivi. Con la gara di domani si chiude un tour-de-force davvero intenso affrontato dal Sorrento: 7 gare concentrate in 21 giorni. Per chiuderlo nel migliori dei modi ci vorrà una prestazione super tutta grinta, concentrazione e carattere.

La Fidelis Andria, che dall’inizio della stagione ha trovato nel reparto difensivo il proprio punto debole, questa settimana ha comunicato l’ingaggio del centrale Daniel Paparusso. Un ritorno per l’ex Pro Piacenza e Ternana, che è stato svezzato nel club federiciano. “Mancavo da tanti anni ad Andria – ha dichiarato Paparusso nella conferenza stampa di presentazione – non ho mai giocato con la prima squadra, Sono contento di essere qui. La trattativa? Avevo firmato a metà luglio con la Pro Piacenza, poi però il direttore Morrone a fine agosto è andato via. Da essere titolare mi sono improvvisamente ritrovato fuori da ogni progetto. Così mi sono svincolato, ma la Lega Pro non l’ho più ritrovata. Cosi sono sceso in D, ma l’ho fatto solo per venire a a giocare qui. Questa è una grande città, ho sempre tifato per questa squadra”. 

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