Scuola Carlo Amalfi forzata di nuovo, carabinieri fermano in due. Allora che dice Mario Russo? E’ caccia al tesoro? foto

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Scuola Carlo Amalfi forzata di nuovo, carabinieri fermano in due. Allora che dice Mario Russo? E’ caccia al tesoro?

Tornano a colpire nell’ex scuola capoluogo di via Carlo Amalfi. E’ successo un paio di notti fa.

Lì si assembrano ogni tanto dei ragazzi . due sono fermati l’altro ieri sera dai carabinieri. Dunque c’è qualcuno che non c’entra nulla con la caccia al tesoro, a meno che il tesoro non sia altro.

Ma è chiaro che non si parlava della caccia al tesoro bensì solo di due persone viste dopo le due di notte

Si parlava solo del fatto che ogni tanto viene li a fumare non si sa cosa , se non peggio,  e si intrufola anche nella scuola.

Come dimostrano le foto qualcuno ha provveduto a rimuovere lo striscione ed a forzare le sbarre trasversali della originaria recinzione.

E’ stato così possibile accedere nuovamente nei locali dell’edificio scolastico abbandonato.

Alcuni vicini hanno raccontato di aver visto delle luci, probabilmente di torce o di telefonini, che illuminavano il piano superiore dello stabile.

Evidentemente l’idea di tappezzare la scuola con dei pannelli, per evitare gli accessi, non è servita a nulla. Allora ci chiediamo e chiediamo a Mario Russo, presidente del consiglio, invece di inveire contro i cittadini , e appurato che non è la caccia al tesoro, come diceva lui, perchè non ringrazia i cittadini della segnalazione e si attiva?

Le istituzioni dovrebbero essere al fianco dei cittadini, non contro. Nessuno ha parlato della caccia al tesoro, anche io ho visto queste persone che non erano della caccia al tesoro, e nessuno ne ha parlato, con persone che hanno denigrato e offeso o addirittura risentite pensando che si parlasse di loro, invece era giustificato timore e allarme nell’interesse dei cittadini

Allora Mario Russo, senza scontrarci, sta al nostro fianco e verifica con noi cosa succede, se c’è o meno droga nella città, aiutiamoci e insieme combattiamo questo fenomeno nell’interesse delle famiglie e dei giovani come un vero carottese dovrebbe fare, amare la città, non mettere in mezzo altre cose.

Interroghiamoci su cosa succede e apprezziamo i cittadini che sensibilizzano l’opinione pubblica e agiamo insieme.

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