Scossa di terremoto di magnitudo 4.8 nel Catanese

Il sisma di magnitudo 4,8, è stata registrato alle 2,34 e ha avuto come epicentro la zona sulla fascia pedemontana meridionale dell’Etna

Più informazioni su

Forte scossa del 4.8 confermata dall’Ingv nel Catanese e avvertita tra Messina e Ragusa bella notte. L’allarma si diffonde via social e notte in strada per migoiaia di siciliani.

La scossa ha provocato il crollo di cornicioni, nella chiesa di Santa Maria di Licodia e a Palazzo Ardizzone, ex sede del municipio, e di antiche case rurali ma non, secondo i primi accertamenti dei vigili del fuoco, crolli di edifici. Adrano e Biancavilla i paesi maggiormente interessati, dove si registrano dei cedimenti di cornicioni.

La macchina della protezione civile, con i vigili del fuoco, si è messa subito in moto per una prima verifica dei danni e per mettere in sicurezza le strade, alcune delle quali sono state transennate. Il sisma è stato avvertito in tutta la Sicilia orientale, da Catania a Messina, da Siracusa a Gela.

 

Secondo gli esperti, si è trattato di una scossa di origine tettonica e l’Ingv di Catania nella notte ha emesso un comunicato nel quale riferisce di una profondità del sisma di 8,6 km, il che spiega perché sia stato avvertito distintamente anche a molta distanza dall’epicentro. Escluso un collegamento diretto con l’Etna che da alcune settimane registra attività eruttiva ai crateri sommitali. Secondo il vulcanologo dell’Ingv di Catania Marco Neri, il sisma è avvenuto “in una zona tettonica nota, un sistema di faglie nell’area Ragalna-Biancavilla, e con una sismicità tipica per quella zona”. In quella stessa area nel 1818 si verificò un forte terremoto di magnitudo 6,3.

Più informazioni su

Commenti

Translate »