Scala, in consiglio la minoranza chiede delucidazioni sul piano sosta. Presentata interrogazione sulla condizione dei valloni

Nell’ultimo consiglio comunale, che si è tenuto settimana scorsa il 28 settembre, il gruppo di minoranza Progetto Scala ha chiesto delucidazioni in merito al piano sosta, che è stato adottato anche questa estate nella Città del Castagno. Chiarimenti sono stati chiesti sulla mancata installazione di parcometri, previsti dal capitolato d’appalto, il ritardo dell’attivazione del piano sosta (dal 20 aprile al 10 maggio) e facendo osservare il pericolo creato dalla sosta di bus turistici di grandi dimensioni nelle strisce blu nei pressi dell’ex Asilo e del bivio Scala Centro-San Pietro.

L’Amministrazione di Luigi Mansi, ha “sorvolato” le prime due questioni, rivelando che “che dall’anno prossimo avrà più cura di accertarsi che i parcometri siano dotati di tali servizi”, dimenticando che è il piano sosta non è un inedito nel paese più antico della Costiera. Stesso stile è stato adottato nel trattare la posticipazione nell’attivare il piano sosta, spiegando che “era stato causato dalla mancanza di un non meglio identificato “requisito” da parte della ditta appaltatrice”.

Progetto Scala continua a sollecitare l’Amministrazione Mansi, chiedendo lumi anche sulla condizione del territorio, in particolare sui valloni, traducendo le segnalazioni di cittadini, preoccupati dall’arrivo delle piogge invernali. Condizioni allarmanti, così si legge nel post del gruppo consiliare guidato da Antonio Ferrigno, sono state accertate soprattutto in zona Santa Caterina e località Senite, ove insieme all’erosione dei versanti  sono stati rilevati sversamenti di materiali di risulta da cantiere e un disboscamento incontrollato: situazioni queste che richiamano l’adozione di misure utili a tutelare la pubblica incolumità, oltre che contrastare certi fenomeni illegali.

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