SALERNITANA: CONTRO IL PERUGIA ATTENDIAMO L’ACCELERATA

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    Domenica la Salernitana riprende il suo cammino dopo la sosta del campionato cadetto. Il pareggio di Cremona ha consentito a mister Colantuono di lavorare in una condizione psicologica favorevole, anche se a ripensare alla direzione del signor Guccini della gara dello “Zini”, brucia ancora il rigore non concesso quasi allo scadere per un evidente fallo di Kresic su Djuric. E’ anche vero che una vittoria granata sarebbe stata ingiusta per quanto visto in campo, considerata anche l’occasione all’ultimo secondo mancata dai padroni di casa con Carretta. Azione ingarbugliata viziata da fallo precedente ai danni di Schiavi, che è costata al capitano granata quattro turni di squalifica per l’espulsione rimediata al triplice fischio del direttore di gara. Insomma, la Salernitana ha pagato a caro prezzo l’ennesima direzione arbitrale avversa. Proprio oggi a Riccione c’è stato l’incontro tra la Can B e le società cadette, dove erano presenti per i granata il ds Angelo Fabiani e il team manager Salvatore Avallone, che avranno avuto modo di parlare con il designatore Morganti per esprimere il proprio malcontento. A dire il vero, il massimo esponente arbitrale della Serie B ha la “colpa” di condividere gli errori con i suoi fischietti per alcune scelte nelle designazioni che destano non poche perplessità. Abbiamo avuto modo di notare, ma sarà solo un caso probabilmente, che quando la Salernitana gioca all’Arechi viene chiamato a dirigere un arbitro che vanta una bassa percentuale di vittorie interne, mentre quando la squadra di Colantuono è impegnata in trasferta la percentuale del segno 1 nella gara è molto più alta. Ripetiamo, sarà solo un caso, ma ci piacerebbe notare nelle prossime designazioni un’inversione di tendenza.

    Tornando alla gara di domenica prossima con il Perugia e ai danni perpetrati dal signor Guccini, con Schiavi mancheranno anche gli altri centrali difensivi Bernardini (ma non è una novità) e Perticone. Quest’ultimo ne avrà almeno per un mese a causa di una lesione di primo grado al muscolo soleo destro. Per l’occasione sarà rispolverato Pucino, che avrebbe comunque meritato di giocare con maggiore continuità. Mentre a centrocampo c’è l’imbarazzo della scelta, il tecnico granata dovrà sciogliere il nodo della coppia di attacco, se si giocherà con il 3-5-2. La Salernitana non va in gol con frequenza e soprattutto con la firma delle punte. A parte Bocalon, che lo scorso anno è andato a doppia cifra, nessun altro “vede” la porta. Un problema che speriamo si risolva presto. Djuric ha una stazza notevole e, come assicura lo stesso calciatore, non ha raggiunto l’apice della forma, anche se nel suo palmares non ci sono grossi numeri per reti realizzate. Jallow tra una partita e l’altra con la sua Nazionale, raramente si è presentato in condizioni ottimali nelle gare finora disputate e sarà così anche contro i grifoni. Vuletich per impegno non si discute, ma forse ha bisogno di giocare con maggiore frequenza per rendere al massimo e “trovare” la porta. Insomma un bel rebus per Colantuono.

    I dieci punti conquistati dalla sua squadra finora costituiscono comunque un buon bottino, se consideriamo il calendario difficile delle prime sette giornate. Sul mister viene puntato l’indice per il gioco espresso dalla squadra, a tratti soprattutto in trasferta, abbastanza rinunciatario. Una squadra, la migliore dell’era di Serie B di Lotito e Mezzaroma, costruita per un obiettivo importante alla vigilia del centenario deve esprimersi meglio e raccogliere di più. L’ottimismo ci invita però a guardare il bicchiere mezzo pieno. La svolta potrà avvenire già nelle prossime giornate.

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