NUOVE ACQUISIZIONI AL MUSEO CORREALE. STATUA DI PADIMENEMIPET

Più informazioni su

    Dopo la donazione Ada Pollio Fienga, con il meraviglioso salotto completo ottocentesco, dopo la donazione del quadro di Sansone contro i Filistei di Luca Giordano di Maria Vittoria Pollio, è giunto un legato straordinario di archeologia dalla famiglia Belloni. Trattasi di un pezzo della statua di  PADIMENEMIPET in granito nero egiziano con lunga iscrizione. Il reperto era già noto al mondo scientifico e degli appassionati, infatti fu pubblicato da MARGHERITA DI SAVOIA – AOSTA – HABSBURG nella prestigiosa rivista studi classici e orientali con il titolo I MONUMENTI FARAONICI DI SORRENTO: LA STATUA DI SETI I° E LA RECENTEMENTE RITROVATA STATUA DI PADIMENEMIPET.  Vol. 24 (Settembre 1975), pp. 211-215 edito da Pisa University Press.

    Questo articolo avrà grande fortuna letteraria, in quanto ripreso poi in :

    -The Monuments of Seti I: Epigraphic, Historical, and Art Historical Analysis Di Peter James Brand 

    -ANNUAL EGYPTOLOGICAL BIBLIOGRAPHY 1979 Di Jozef M. A. Janssen

    -DOCUMENTS NOUVEAUX ET POINTS DE VUE RÉCENTS SUR LES CULTES ISIAQUES EN ITALIE MICHEL MALAISE   

    -TEKE MONUMENTS OF SETI 1 AND ‘ïEEtR HISTORICAL SIG1YIIFICANCE:
    EPIGRAPHIC, ART HlSTORICAL AND HISTOEUCAL ANALYSIS
    Peter James Brand

    Fazzini, Richard A.
    Titel: Two Semi-Erased Cartouches in the Precinct of Mut at South Karnak
    Subtitel: Causing his name to live: Studies in Egyptian Epigraphy and history in memory of William J. Murnane

    L'immagine può contenere: testo

     

    L’ingegnere Giuseppe Belloni, noto per la professionalità e le doti umane, qualche anziano della penisola lo ricorda negli anni della costruzione della Circumvesuviana, come studente e lavoratore, in un riassetto architettonico di un negozio nella piazza del Sedil Dominova, nel 1975, trovò questo reperto in granito nero con iscrizioni egizie. Margherita Habsburg ne prese visone e lo pubblicò nel suo articolo.

    L’augurio e il piacere di veder sorgere intorno a questo straordinario reperto un interesse scientifico divulgativo che faccia comprendere meglio questa cultualità egizia a cui era devota la Sorrento romana. Aspettiamo una approfondita pubblicazione con traduzione dei geroglifici e una conferenza di presentazione. Ricordiamo in tal proposito che un sorrentino doc, Federico Poole, figlio di Gordon Poole, professore docente dell’Orientale, che da ragazzo giocava sulla Ripa di Cassano è ora Conservatore presso il Museo Egizio di Torino.

    Nessun testo alternativo automatico disponibile.

    Nessun testo alternativo automatico disponibile.

     

    Più informazioni su

      Commenti

      Translate »