Cava de Tirreni Servalli vuole dislocare il nuovo campo sportivo

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«Cava de’ Tirreni ha bisogno di nuove strutture sportive, più moderne ed efficienti. Per questo motivo, nell’ottica di un ragionamento più ampio avviato con il Consorzio Area Sviluppo Industriale, abbiamo manifestato l’esigenza per il nostro comune di prevedere una nuova area polisportiva dove poter dislocare, tra l’altro, il nuovo campo sportivo». È quanto dichiarato dal sindaco di Cava de’ Tirreni, Vincenzo Servalli, a margine della firma di un protocollo d’intesa tra la Provincia di Salerno, il Comune ed il consorzio ASI, avvenuta ieri mattina a Palazzo Sant’Agostino.
I TEMPI
«Ovviamente ha commentato Servalli si tratta di un ragionamento che abbiamo avviato ma che è proiettato nel medio e lungo periodo, partendo dall’assunto che il Lamberti è uno stadio ormai vecchio, concepito per un’altra epoca, e che stiamo facendo salti mortali per la sua ristrutturazione per renderlo fruibile. Se vogliamo avere prospettive di crescita anche sul fronte sportivo, è necessario pensare ad una nuova struttura da realizzare fuori dal centro cittadino». In relazione alle superfici necessarie a tale intervento, il Comune di Cava de’ Tirreni è interessato a richiedere una variante al Piano Consortile dell’Asi per quanto riguarda una zona in prossimità di via Randino, al confine con Nocera Superiore. La previsione di nuove aree destinate a strutture sportive è uno dei tanti risvolti che potranno derivare dall’importante protocollo d’intesa che prevede la possibilità di poter copianificare interventi di riqualificazione urbana nel perimetro dell’area Asi e nell’ambito della redazione del nuovo Puc (Piano Urbanistico Comunale), perseguire specifici obiettivi di programmazione urbanistica. Hanno sottoscritto il Protocollo d’Intesa: il Presidente della Provincia, Giuseppe Canfora, il Presidente del Consorzio ASI, Antonio Visconti, il sindaco di Cava de’ Tirreni, Vincenzo Servalli, accompagnato dall’assessore all’Urbanistica, Giovanna Minieri, e dal componente della giunta del consorzio Asi, Giuseppe Bisogno. «Si tratta di un accordo storico, non solo per la sua unicità, in quanto per la prima volta Provincia, Asi e Comune trovano una intesa su questa materia, ma soprattutto perché dichiarano Servalli e l’assessore Minieri – dopo circa 30 anni, ci riappropriamo della possibilità di programmare interventi puntuali di riqualificazione urbana anche in un area che era esclusiva competenza dell’Asi. Ciò, infatti, permetterà di pianificare un restyling della porta nord della città. Soddisfazione è stata espressa dal presidente dell’Asi, Antonio Visconti. «In questo modo creiamo gli strumenti per consentire agli imprenditori, commercianti, artigiani, di programmare in serenità le attività della propria impresa anche con nuovi servizi e nuove infrastrutture». Visconti, inoltre, ha fatto sapere che quello stipulato con la città metelliana apre la strada ad altri protocolli d’intesa con gli altri comuni in cui insistono aree Asi.
Valentino Di Domenico Il Mattino

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