Benevento 2  Cremonese1 -Coda e insigne

BENEVENTO (4-3-3): Puggioni 6; Gyamfi 6,5 Volta 6 Billong 6,5 Letizia sv (19′ pt Di Chiara 6); Tello 6 Viola 6 Bandinelli 6; Insigne 7 (13′ st Ricci 6) Coda 7 Buonaiuto 6 (31′ st Improta 6). A disp.: Montipò, Gori, Sparandeo, Antei, Costa, Goddard, Nocerino, Volpicelli, Asencio. All.: Bucchi 6,5.
CREMONESE (4-3-3): Radunovic 6; Mogos 6 Claiton 6 Kresic 5,5 Migliore 6,5; Arini 6 Castagnetti 6 (32′ st Boultam sv) Croce 6 (39′ st Greco sv); Carretta 5,5 (12′ st Strefezza 6) Brighenti 6 Castrovilli 6,5. A disp.: Ravaglia, Volpe, Marconi, Del Fabro, Spaviero, Renzetti. All.: Mandorlini 6.
ARBITRO: Di Paolo di Avezzano 6.
Guardalinee: Soricaro e Macaddino.
Quarto uomo: Massimi.
MARCATORI: 16′ pt Coda (B), 36′ pt R. Insigne (B), 8’st Migliore (C)
AMMONITI: Arini (Cr), Bandinelli (B), Carretta (Cr), Strefezza (Cr), Volta (B), Billong (B), Tello (B), Greco (Cr)
NOTE: spettatori 10.011, di cui 1.573 paganti e 8.438 abb.. Rec.: pt 4′, st 7′.
Continuità, ma soprattutto cattiveria. Bucchi aveva chiesto ai suoi un ulteriore passo avanti proprio nella difficile virtù del pragmatismo. E questa volta la vittoria ha i caratteri di una gara giocata col coltello tra i denti, nella quale sono stati sfruttati tutti i pregi di una squadra a cui non manca certo la tecnica. Un solo cambio per Bucchi rispetto a lunedì sera, per altro annunciato: c’è Gyamfi al posto dell’acciaccato Maggio. Mandorlini ha qualche grana in più: c’è Kresic al posto di Terranova, e in avanti mancano Paulinho e Perrulli. In difesa l’assenza del difensore di Mazara si avverte: è nella sua zona che il Benevento costruisce la vittoria. Legittima, sofferta, voluta. LA GARA. In avvio tiene più palla la Cremonese: il centrocampo con Arini, Castagnetti e Croce non ha eguali in B. Ma il Benevento capisce che può lasciare anche l’iniziativa agli avversari, prima di partire con dei lampi accecanti. La squadra di Bucchi va a segno alla prima vera conclusione. Il cambio di fronte è repentino, Insigne è geniale per Coda, che ricorda la sua prodezza alla Samp dello scorso anno e concede il bis: palla controllata sulla destra, conversione al centro, conclusione a giro nell’angolino alla destra di Radunovic. Da applausi, è il gol dell’ex, per lui che ha vestito la maglia grigiorossa nel 2009-10 e con la quale fece ben 3 reti ai sanniti. Stavolta è dalla parte giusta e la prodezza lo premia. Il vantaggio dà la sveglia al Benevento (oggi in maglia color petrolio) che va vicino al raddoppio con Insigne: prova a fotocopiare il guizzo di Coda, palla fuori di un soffio. Gioia solo rimandata, perchè al minuto 36 le parti del primo tempo si invertono: questa volta è Coda a servire un pallone in profondità per il “fratello d’arte”, due passi in area e sinistro chirurgico sull’uscita di Radunovic. REAZIONE. Ma la Cremonese non ha la minima intenzione di arrendersi e inizia la ripresa a spron battuto. Sono passati appena 8′ quando Migliore esplode il suo sinistro dal limite dell’area e accorcia le distanze. Brividi per la strega, un’iniezione di fiducia per i lombardi. Il Benevento però riprende le redini della gara e al 27′ va vicino al terzo gol con una punizione di Coda che coglie il palo. Il batticuore lo offre l’arbitro che prolunga il finale di ben 7’. Non cambia nulla: la Cremonese perde l’imbattibilità, il Benevento comincia a volare.
fonte:corrieredellosport

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