Amalfi, la Regione Campania dichiara il Museo della Bussola, “Museo di interesse”

Una bella notizia per la città di Amalfi: il Museo della Bussola e del Ducato Marinaro di Amalfi è stato riconosciuto dalla Regione Campania, come “Museo di interesse regionale”. L’esposizione permanente, con sede nell’Antico Arsenale della Repubblica, ha ottenuto il riconoscimento diversi giorni fa, attraverso una delibera della giunta regionale, guidata dal governatore Vincenzo De Luca.

Questo traguardo è stato accolto con grande soddisfazione dall’amministrazione guidata dal sindaco Daniele Milano. “Abbiamo lavorato tanto in questi ultimi anni affinché il nostro Museo arrivasse a possedere tutti gli standard di qualità e agibilità necessari all’ottenimento di questo importante riconoscimento, così da poter essere inserito nell’elenco dei siti e delle collezioni di interesse regionale e arrivare all’attenzione di una platea più vasta di quella, in ogni caso consistente, che oggi lo visita”. – ha dichiarato Enza Cobalto“E’ un bel traguardo, un traguardo fortemente desiderato, ma che segna anche un nuovo punto di partenza: grazie a questo riconoscimento possiamo finalmente candidare a finanziamento progetti per l’ampliamento e il rinnovamento in chiave digitale del Museo della Bussola e del Ducato Marinaro di Amalfi” – chiosa l’Assessore a Beni Culturali, Cultura, Eventi e Tradizioni.

Il Museo, che ha come “casa” la storica struttura dell’Arsenale che risale al millennio scorso, va ad affiancare tanti altri siti d’importanza regionale come il Museo del Tesoro di San Gennaro di Napoli, il Museo Abbaziale di Montevergine, il MADRE, il Giardino della Minerva a Salerno, solo per citare quelli più noti. La Regione Campania ha deciso di puntare sul complesso amalfitano dedicato ai capisaldi dell’economia dell’allora Ducato Marinaro di Amalfi: la bussola, importata dalla Cina e utilizzata nella navigazione, i Tarì, la moneta coniata dalla zecca di Amalfi e utilizzata in tutto il Mediterraneo e gli antichi codici di navigazione. Nel museo è possibile ammirare la mostra permanente “Dalla bussola alla girobussola” che ha aggiunto, alla collezione di antichi compassi e bussole già presente, una serie di pezzi unici provenienti dagli archivi storici della Marina Militare Italiana.

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