Agerola, rapina nella notte a Bomerano: coinvolto un anziano. “Servono più controlli”

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Rapina nella notte ad Agerola, zona Bomerano. Ancora non si conoscono dettagli precisi, ma a stando a quanto è trapelato pare che sia rimasto coinvolto un anziano: l’uomo sarebbe stato difatti aggredito in casa. La voce è circolata sui gruppi social e ne ha parlato anche il rappresentante della Lega agerolese Massimiliano Cuomo. Questo il post da lui pubblicato su Facebook:

“Non so se tutti sono al corrente della rapina e conseguenti percosse subite dalla vittima in località Bomerano, al fine di sembrare ripetitivo sono sempre più dell’idea che va aumentata la sicurezza e i controlli soprattutto notturni per aumentare la tutela dei cittadini, soprattutto di quelli che abitano in zone periferiche alle strade principali (come in questo caso dell’anziano signore) che spesso possono finire nel mirino di questa gentaglia”.

Tante le persone che si sono accodate al suo pensiero generale: ci vogliono più controlli e bisogna agire in fretta in tal senso.

Fra l’una e le due della notte tra domenica e lunedì quando, in una villetta di via Dei Campi si materializza il dramma. Almeno due rapinatori (secondo il racconto reso dalla vittima alle forze dell’ordine) s’introducono all’interno dell’abitazione di un 69enne che vive da solo. Con ogni probabilità i rapinatori conoscono tutte le abitudini della loro vittima, sapendo come e quando entrare in azione. Cominciano 20 minuti di vero terrore. Il 69enne viene legato ad una sedia, imbavagliato, quindi colpito con calci e pugni.

Nel frattempo uno dei due rapinatori rovista nelle stanze dell’appartamento, alla ricerca di soldi. Dopo aver trovato 800 euro in contanti, all’interno di un cassetto, i malviventi lasciano l’abitazione.

A quel punto l’anziano, ancora in stato di choc, chiede aiuto e riesce ad avvertire un familiare. Viene così portato al pronto soccorso dell’ospedale San Leonardo, dove i medici gli riscontrano contusioni multiple con ecchimosi diffuse, un’infrazione alle ossa nasali, un edema sottorbitario ed ecchimosi congiuntivale. Il 69enne viene dimesso ieri mattina. Le indagini intanto sono affidate ai carabinieri del nucleo operativo di Castellammare, agli ordini del maggiore Donato Pontassuglia e del tenente Andrea Riccio, insieme ai colleghi della stazione agerolese, guidata dal maresciallo Luigi Mascolo.

Agerola viene blindata durante la notte. Cominciano le perquisizioni e, grazie anche ai filmati della videosorveglianza, i responsabili del raid potrebbero avere le ore contate. Sul caso sono intervenuti anche i rappresentanti politici e istituzionali cittadini. “Esprimo a nome mio e di tutta l’amministrazione comunale la vicinanza e la solidarietà al nostro concittadino per l’aggressione subita – afferma il sindaco Luca Mascolo Abbiamo piena fiducia nelle forze dell’ordine, le uniche in grado di esercitare attività investigativa, perché le uniche in grado di essere in possesso di elementi e immagini utili a ricostruire fatto e dinamiche. Le telecamere di videosorveglianza – continua – saranno di supporto alle indagini dei carabinieri”. Chiede invece più sicurezza Massimiliano Cuomo, portavoce agerolese della Lega di Matteo Salvini. “Al fine di sembrare ripetitivo – commenta – sono sempre più dell’idea che va aumentata la sicurezza, insieme ai controlli soprattutto notturni, a difesa e tutela dei cittadini, soprattutto di quelli che abitano in zone periferiche alle strade principali (come in questo caso dell’anziana vittima della rapina) che spesso possono finire nel mirino di questa gentaglia”.

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