Sorrento. Commenti fasulli per screditare il suo locale su TripAdvisor: si indaga su un’attività rivale. Il precedente della Stelluccia a Sant’Agnello

Sorrento: Nei giorni resi caldi dalla storica sentenza di Lecce, un dispositivo con cui è stato condannato a multa e nove mesi di carcere un ristoratore accusato di diffondere recensioni fasulle sul web nei confronti dei “rivali”, la querelle esplode pure a Sorrento

«Abbiamo atteso oltre 40 minuti prima che la cameriera prendesse l’ordinazione ». Peccato che nel locale, per servire ai tavoli,di donne non ce ne sono già da diversi mesi. « E’ stato un lunedì sera orribile». «La pizza era bruciata, siamo rimasti molto delusi. » ecco alcuni dei tanti commenti ricevuti dall’imprenditore, che adesso non ci sta più e chiede provvedimenti immediati.

Non ci vuole molto per infangare un negozio o un’attività. Si apre un profilo su Facebook, ovviamente falso. Il ristoratore di turno e colui che si occupa della comunicazione dell’attività va in difficoltà perché sui social se è consentito cancellare un commento si rischia di provocare l’effetto boomerang. «Avete cancellato il post, avevo scritto che non sarei più tornato».

Spetterà alla polizia postale scoprire i fake che si aggirano sul web. E non è affatto escluso che possa trattarsi di qualche attività “nemica”.

Nel corso dei prossimi giorni, la Polpost accelerà nelle indagini di rito invocate dal commerciante.

In questo caso, a Sorrento, un imprenditore ha deciso di presentare un esposto e invocare l’avvio di indagini immediate

La vicenda riportata da Salvatore Dare Su Metropolis oggi ha un precedente a Sant’Agnello, dove la Stelluccia, prima su TripAdvisor,  con centinaia di apprezzamenti, appena raggiunse la vetta fu screditata con diversi commenti negativi mai ricevuti prima. Grazie a un avvocato di Napoli poi la cosa fu risolta.

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