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Positano una giornata nel fuoco prevedibile di Tordigliano.  Ci mettiamo la faccia e anche le energie, la  stanchezza si fa sentire, ma grazie a tutta la redazione stiamo portando avanti la cronaca senza fermarci.  Per noi il giornalismo è stare sul posto almeno se vuoi capire che succede. E così da tre giorni la Costiera amalfitana è nella stretta degli incendi, Maiori, poi Amalfi, quindi fra Positano e Piano di Sorrento, a Tordigliano di Vico Equense, e poi Agerola. Tutto prevedibile, la dinamica è questa.

Positano una giornata nel fuoco

Ci sono tanti soloni che parlano e scrivono, pontificano, ma non ne abbiamo visti dalle 5 di questa mattina sulla Strada Statale Amalfitana 163. Questa è una guerra, come è guerra in Iraq, tanti parlano ma non sanno quello che dicono. Perdona loro, dice la Chiesa. E va bene, chiacchieroni, copioni, calunniatori od haters, come si dice oggi sui social network, da Facebook a twitter, sono patologie dell’animo, come l’invidia e la gelosia, ci dispiace per loro. Ma le istituzioni non vanno perdonate.

Ci devono spiegare perchè non è stato allertato subito un piano di emergenza dopo il primo incendio a Maiori, visto pure quello che succede in Italia. Sembra il gioco del “domino” in Costiera amalfitana i piromani sono prevedibili. A questo serve anche fare cronaca. Una volta mi dissero, ma che fate scrivete di ogni incidente, di ogni incendio, solo per fare visite? No. Serve anche per capire le problematiche dove sono, gli incidenti delle moto il sabato e la domenica sono diminuiti dopo gli ennesimi e dettagliati articoli, grazie agli uomini dell’Arma. Per gli incendi è la stessa cosa. Sono prevedibili le dinamiche.

I soccorsi poi. L’allarme è stato lanciato dalla Lares in piena notte, ma solo verso le 9,30 / 10 è intervenuto un elicottero, neanche un Eriksson, che è specializzato. Con il suo secchiello d’acqua , per quanto bravo il pilota, ne perdeva la metà. Ci dicono poi che il piano della Regione Campania scadeva il 22 settembre, che nessuno lo ha prorogato, che quindi i costi lieviteranno, che alle Tore di Sorrento non c’è l’eliporto per gli albergatori di Massa Lubrense a cui da fastidio, insomma svariati problemi.

Intanto noi siamo stati in contatto continuo con i genitori di Praiano e Positano, che erano incerti sul da farsi per portare i ragazzi a scuola, pensiamo di aver fatto qualcosa di utile per il paese seguendo costantemente l’evolversi della situazione. La strada è aperta, e si vede visto il traffico che c’è. I soccorsi continuano ma non in maniera incisiva e determinata, sopratutto veloce, per chiudere la vicenda.

Vi continueremo a tenere aggiornati. Intanto oggi si passa, stasera sentiremo l’ANAS ed i Comuni che cosa decideranno, nella speranza che l’incendio si domi.

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