Maiori, “il mistero dei reggi ombrellone”: la denuncia sulle spiagge libere del consigliere Fiorillo

Le spiagge libere di Maiori sono divenute oggetto dell’ultimo post di Facebook del consigliere di minoranza Valentino Fiorillo. Secondo quanto riportato sui social, il Comune di Maiori aveva previsto di modificare il regolamento di quattro spiagge libere, al fine di attrezzarle con dei reggi ombrelloni, presumibilmente come avviene già in alcune spiagge libere del borgo costiero. Il consigliere Fiorillo parla del pagamento di una concessione di 2.568 euro e 150 reggi ombrelloni, adagiati sulla spiaggia libera nei pressi del Porto Turistico. Qui si riporta il testo integrale del post dal titolo “Il mistero dei reggi ombrelloni (e dei 2.568 euro buttati)”:

L’amministrazione comunale maiorese, nel 2016, ebbe la magnifica idea di modificare il regolamento per l’utilizzo delle 4 spiagge libere, ai lati del torrente, costa d’angolo e porto, prevedendo il posizionamento di reggi ombrellone a spese del comune con l’intento, evidentemente, di evitare il noleggio selvaggio da parte di esercenti abusivi. Una misura di dubbia utilità ma a cui non era stato dato seguito.

Comunque, quest’anno l’amministrazione aveva deciso di ottemperare, finalmente, a quanto previsto nel regolamento da essa stessa approvato.
Si è anche provveduto a pagare la concessione dovuta alla Regione Campania per un totale, comprensivo di registrazione, di € 2.568.
Ad inizio estate sono stati consegnati e, come da foto, depositati sulla spiaggia libera di fianco al porto, circa 150 reggi ombrellone che, però, non sono mai stati installati.

Abbiamo chiesto agli uffici chi avesse ordinato quelle attrezzature ma nemmeno l’ufficio demanio sa dirci niente. Evidentemente qualcuno è impazzito, ha preso questi reggi ombrellone e li ha portati a Maiori. Ma se nessuno ne sa niente, perché da giugno non si è provveduto a liberare l’area sequestrando le attrezzature impropriamente li depositate?
La sostanza è che, ancora una volta, si sono bruciati i soldi per una concessione, come per i negozi e il solarium del porto, senza però usufruirne e con il rischio concreto di revoca
Anche stavolta chiederemo lumi al Sindaco nella speranza, spesso vana, che sia in grado di darci risposte

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