La Roma fa suo il derby, Lazio battuta 3-1.

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    Il derby va alla formazione di Di Francesco che stravolge la formazione iniziale – titolare Santon, Florenzi in attacco, Under in panchina – e scaccia i fantasmi grazie anche all’ingresso forzato di Pellegrini, in campo al 36esimo per Pastore infortunato.

    Mezz’ora a ignorare il caldo e sfidarsi senza paure, anzi rischiando pure parecchio. Meglio l’organizzazione laziale, non a caso le prime occasioni sono colorate di biancoceleste: un destro defilato di Marusic, una volée di Immobile deviata in corner col corpo da Santon quando pareva fatta. Poi, quando sulla palla migliore Luis Alberto si addormenta, è la Roma a sfiorare il gol, con ripartenza lampo sull’asse El Shaarawy-Dzeko, che semina Luiz Felipe e Acerbi ma ormai lanciato in porta calcia debole su Strakosha. Poi serve un recupero prodigioso di Luiz Felipe per evitare che Florenzi chiuda un meraviglioso triangolo aperto da El Shaarawy e rifinito di prima da Dzeko.  

    La partita vive di fiammate, poi un lancio senza grosse aspettative viene spizzato di testa da Dzeko, El Shaarawy ci crede e s’infila alle spalle di Luiz Felipe che per recuperare si scontra con Strakosha. La palla resta a metà strada tra Caceres e Pellegrini che rapidissimo sceglie il colpo di tacco, facendola rotolare nella porta vuota.

    Nel secondo tempo un erroraccio di Fazio riporta la Lazio in partita, infallibile Immobile. Poi è l’ex della partita a prendersi la scena: Kolarov buca Strakosha su punizione dal limite,per fallo di Badej su Pellegrini, e riporta la stracittadina dalle parti di Trigoria. Il 3-1 è di Fazio che di testa si fa perdonare l’errore sull’1-1. È festa giallorossa.

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