De Luca vs Tumori, in Campania si sblocca la situazione

A livello Nazionale la situazione “cancro” è più che positiva in quanto, secondo gli ultimi dati rilevati nel 2018, c’è stata una diminuzione dei casi di cancro del 2,5% tra il 2008 e il 2016, quindi in 8 anni. In Campania, invece, purtroppo la situazione non è così rosea: i casi di cancro sono nettamente superiori alla media nazionale. Ciò è dovuto dal fatto che in Campania il numero delle persone che fumano è nettamente superiore rispetto al resto d’Italia, si registra una media del 31% di fumatori nella nostra regione rispetto all’altra media, quella nazionale, del 28%. Ad aggravare la situazione, senz’altro, è l’elevato tasso di inquinamento atmosferico presente nella nostra Regione. Sappiamo anche benissimo che in Campania vi sono numerose discariche abusive che smaltiscono i rifiuti in maniera del tutto illecita, a cui si aggiungono anche gli sversamenti illeciti nelle nostre acque ed un’elevata concentrazione di radon, un gas radioattivo, insieme a molti altri gas tossici che sono presenti nell’atmosfera campana. Tra l’altro il fiume Sarno, situato tra la città Metropolitana di Napoli e l’agro nocerino, nella provincia di Salerno, risulta essere il più inquinato d’Europa.

Il governatore De Luca contro i tumori

Vincenzo De Luca sta cercando, proprio in queste ore, di dare battaglia in modo deciso a questa malattia definita, appunto, “del secolo” per il numero spaventoso di vittime causate e per l’essersi prolungata nel lunghissimo periodo. La ricerca, tuttavia, sta tentando in tutti i modi di percorrere una strada con l’obiettivo di arrivare ad una soluzione finale ma che non è affatto semplice, in quanto ricca di insidie. Combattere il cancro non significa combattere soltanto una tipologia di Cancro, dato che ognuno è diverso dall’altro ed anche il modo di colpire una persona piuttosto che un’altra, spesso risulta molto differente.

La Regione Campania, mediante il suo Governatore Vincenzo De Luca, ha deciso, così, di investire 157 milioni di euro per aiutare la ricerca oncologica, riportiamo pertanto le sue dichiarazioni in merito:

La comunità scientifica, i centri di ricerca, i nostri ospedali, il Pascale di Napoli e tutte le Università sono impegnate in una dura sfida: vincere il cancro. Abbiamo un progetto di ricerca con l’obiettivo di produrre un vaccino contro le diverse patologie oncologiche, per cui abbiamo deciso di impegnare risorse quantitativamente rilevanti, come ben 160 milioni di euro. Per quanto riguarda i ricercatori non avranno limiti finanziari, ma dovranno dimostrare di aver raggiunto dei risultati concreti. Parliamo della ricerca farmacologica, del miglioramento di condizioni di vita e cura dei pazienti, oltre alle tecnologie chirurgiche meno invasive e devastanti per il corpo soprattutto delle donne. Dovremo essere capaci di produrre brevetti, farmaci e tecnologie.

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