Il Comune di Capri dice no alle slot machine, seguendo l’esempio di Anacapri

La dipendenza creata dalla slot machine è oramai ben nota e sono sempre di più i comuni che decidono di vietarne l’utilizzo. Anche Capri si sta allineando a questa linea di comportamento. Lo stop a macchinette e videopoker è già arrivato tempo fa nel comune di Anacapri a seguito di un referendum cittadino. Nel consiglio comunale caprese, previsto all’inizio della prossima settimana, si dovrebbe discutere l’argomento in modo da estendere il divieto in tutta l’isola entro la fine di quest’anno combattendo il fenomeno diffusissimo della ludopatia. Se il regolamento relativo alle slot machine e simili andrà in vigore disciplinerà le nuove aperture mentre ai gestori degli esercizi già esistenti e ricadenti ad una distanza inferiore ai cinquecento metri dai luoghi sensibili, verrà concesso un termine di novanta giorni a decorrere dall’entrata in vigore per disinstallare gli apparecchi di gioco ritenuti illeciti. Il comune di Capri, inoltre, intende promuovere anche delle iniziative finalizzare ad informare ed educare la cittadinanza facendo comprendere il pericolo legato alla dipendenza che il gioco può creare.

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