Castellammare di Stabia: Il degrado dell’arenile spuntano anche i funghi

Castellammare di Stabia: Nel bel mezzo dell’erba, tra le aiuole e i cespugli, sono apparsi alcuni funghi, molto simili ai porcini, a brevissima distanza dalla costa. L’umidità che contraddistingue il tratto antistante la villa comunale e la tipologia del terreno hanno favorito l’improvvisa diffusione di funghi della specie «boleto baio», una variante commestibile che generalmente è piuttosto presente in terreni acidi e spunta soprattutto in autunno nel nord Italia, nei boschi di conifere e latifoglie. Un colpo di scena che, di fatto, evidenzia tutte le anomalie del lungomare stabiese, dove un ampio prato si estende dall’inizio della costa fin quasi alla riva, nascondendo la sabbia dell’arenile. Gli scarti di cibo presenti sulla sabbia e al di sotto delle passerelle rappresentano l’attrattore ideale per i topi, che si fiondano sugli avanzi alimentari per nutrirsi e poi scappano via tra i passanti.

La chiusura degli scarichi a mare ha eliminato il principale fattore di contaminazione della spiaggia. Ma non ha sottratto a quest’ultima i disagi legati alla presenza di elementi inquinanti scaricati per anni dai rivi verso il mare e sulla sabbia circostante

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