Amalfi. Sospesa la revoca della licenza al tassista dal Consiglio di Stato. Ora il Comune dovrà pagare le spese degli avvocati

Amalfi. Lo scorso 5 agosto, nella centrale Piazza Flavio Gioia, un 36enne tassista amalfitano è stato accusato di aver aggredito due coniugi pugliesi la cui colpa era quella di essersi fermati momentaneamente con la loro auto negli stalli destinati alla sosta dei taxi. I due, in seguito all’episodio, avevano sporto denuncia-querela contro il loro aggressore, la vicenda ancora non è andata a giudizio a Salerno .   Poi l’altro ieri il comandante della Polizia Locale di Amalfi, Agnese Martingano, ha notificato al tassista il provvedimento con il quale gli viene sospesa la licenza per dieci giorni. Il Tribunale Amministrativo Regionale di Napoli Campania , infatti, ha respinto il ricorso del tassista ed il collegio giudicante, nella riunione in camera di consiglio dello scorso 11 settembre, ha accolto le controdeduzioni del comandante Martingano ed ha condannato la gravità del comportamento posto in essere dal tassista, degenerato in una aggressione fisica, testimoniata anche dalle immagini riprese dalle telecamere di videosorveglianza. Ma oggi il colpo di scena, il Consiglio di Stato di Roma ha dato ragione al tassista sospendendo la revoca della licenza. Insomma una vicenda dunque controversa per cui alla fine a pagare sarà il Comune e l’amministrazione di Daniele Milano che dovrà rimborsare le spese dei propri avvocati . Certo una presenza stabile sul posto della polizia municipale avrebbe evitato anche l’insorgere del problema 

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