Uccide la moglie e poi si toglie la vita, tragedia nell’Avellinese

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Due corpi senza vita e un lago di sangue. E’ la scena che si è ritrovata di fronte un’anziana che, come spesso faceva, ieri sera sul tardi è  andata a bussare alla porta di casa del fratello, Punziano Colantuono, pensionato di 83 anni. Quei due cadaveri erano proprio del fratello e della cognata Annamaria Raduazzo, 80 anni. La donna, non ricevendo risposte alla porta, è entrata con le chiavi di riserva nell’abitazione nel centro storico di Villanova del Battista, nell’Avellinese. Poi è corsa in strada, urlando e chiedendo aiuto. Pochi passi e si è ritrovata nella piazza principale dove c’era un po’ di gente. Sono stati avvertiti i carabinieri dalla compagnia di Ariano Irpino e poi dal comando provinciale di Avellino. Sul posto anche il medico legale incaricato dal magistrato di turno della procura della Repubblica di Benevento. Secondo una prima ipotesi si tratterebbe di un omicidio-suicidio. L’anziano, impugnata una pistola che deteneva regolarmente, avrebbe esploso due colpi fatali contro la moglie per poi puntare l’arma verso di sé e togliersi la vita con un colpo. Non si conoscono le ragioni che possono aver indotto Colantuono a un gesto simile. Nel piccolo centro irpino i vicini descrivono la coppia come due anziani pensionati tranquilli, forse un po’ solitari ma assolutamente normali. Una figlia vive in Germania ed è stata avvisata dell’accaduto. Altri due figli sono morti, uno dei quali da piccolo in circostanze mai chiarite. Le salme sono state trasferite nella sala mortuaria dell’ospedale “Frangipane” di Ariano Irpino in attesa che venga disposta l’autopsia. Nel piccolo comune irpino sono stati già annullati tutti i festeggiamenti del Ferragosto. Nonostante l’ora tarda, la voce si è diffusa in pochi minuti e una piccola folla si è radunata intorno all’abitazione dove sono tuttora in corso i rilievi da parte degli investigatori.

LA CITTA

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