Praiano l’amministrazione Di Martino prova a intimidire Positanonews , non vuole si parli degli abusi e delle indagini. Ci appelliamo all’Ordine dei Giornalisti

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Praiano l’amministrazione Di Martino prova a intimidire Positanonews , non vuole si parli degli abusi e delle indagini. Ci appelliamo all’Ordine dei Giornalisti. Arrivano richieste da parte dell’amministrazione della cittadina della Costiera amalfitana, guidata dal sindaco Giovanni Di Martino, con posta certificata, che incredibilmente ci hanno chiesto per telefono , qualcuno non era capace neanche di ricercarla su internet dove si trovano in rete tutte le mail di posta certificata.

Il segnale è chiaro, al minimo sbaglio vi becchiamo. Al punto, alla virgola, alla notizia imprecisa, e va bene anche così, sono i rischi del mestiere, anche se è davvero curioso che fra centinaia di errori che facciamo l’unico a comportarsi in questo modo, anche su notizie di banale cronaca,  è il Comune di Praiano .

E lo fa da quando stiamo parlando delle inchieste partite dal “corvo” che rivelato uno scenario inquietante,  se confermato, al vaglio della Procura della Repubblica di Salerno, dopo i vari blitz della Guardia di Finanza della sezione Navale di Salerno che ha individuato diversi abusi edilizi. A questi si assommano le indagini sulla mancata depurazione delle acque e per l’omicidio colposo, per la turista morta alla Praia. Insomma accuse per la salute del mare e per la sicurezza dei cittadini, alle quali si assommano quelle del Movimento Cinque Stelle, rappresentato da ben tre consiglieri di opposizione, che continuamente segnala problemi di manutenzione e pulizia, con esposti per le spese anche alla Corte dei Conti della Regione Campania a Napoli, con dubbi anche sui 111 mila euro della Luminaria di Praiano. Con le richieste di trasparenza mai soddisfatte attraverso la diretta streaming del consiglio comunale, diretta che la stessa maggioranza aveva palesato come sua intenzione, per non parlare dei consigli comunali convocati a mezzogiorno.. di fuoco, si potrebbe dire..

Il cittadino non deve sapere , l’opinione pubblica deve essere mantenuta all’oscura, il giornalista e ancora di più l’informatore, va colpito..

Ed è qui che partono delle richieste assurde, inaccettabili, intollerabili. Il diritto – dovere del giornalista di mantenere segrete le fonti è un assioma elementare che chiunque abbia un pò di cultura dovrebbe conoscere , di cultura o di rispetto della libertà di stampa.

Diffidateci, denunciateci, tanto lo farete con i soldi pubblici dei cittadini, fate tutte le ritorsioni che volete, ma le fonti rimarranno segrete anche a costo della nostra vita. E così come Positanonews ha fatto in passato, subendo anche attacchi violenti e aggressioni anche fisiche e minacce, continueremo a farlo. Chiederemo ovviamente aiuto all’Ordine dei Giornalisti, non sui presunti reati che andranno cercando per fermarci ,  li saranno i guidici a stabilire se , viste le circostanze e le vicende giudiziarie, il nostro taglio giornalistico è o meno giustificato, ma sul nostro diritto-dovere di mantenere segrete le nostre fonti.

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