Operazione Gdf a Palermo, sequestrate oltre 20 tonnellate di hashish del valore di 200 milioni di euro, l’imbarcazione batteva bandiera panamense

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    09/08/2018 – Sequestrate oltre 20 tonnellate di hashish nascoste su una motonave panamense, fermata in mare. Arrestato l’intero equipaggio, il comandante e 10 componenti, tutti cittadini montenegrini. L’operazione – compiuta dai finanzieri del Nucleo di Polizia economico finanziaria di Palermo, con il supporto operativo del Gruppo Aeronavale di Messina e la collaborazione del Servizio Centrale Investigazione Criminalità Organizzata – è coordinata dalla Dda della Procura della Repubblica di Palermo.”I risultati conseguiti dall’operazione – fanno sapere gli investigatori – sono il frutto di una attenta attività di intelligence e di analisi delle rotte seguite dall’imbarcazione che, dopo essere partita dal porto di Las Palmas in Gran Canaria, aveva dichiarato di essere diretta verso il porto di Tuzla (Turchia), via Alexandria (Egitto) – dice la Finanza – L’attività di ombreggiamento dell’imbarcazione, svolta con l’impiego di aeromobili e pattugliatori d’altura della Guardia di Finanza, ha permesso di verificarne il comportamento sospetto, posto che – durante la navigazione in acque internazionali antistanti le coste nord africane – ha spento ripetutamente il proprio trasmettitore AIS (Automatic Identification System) per occultare la propria posizione e i propri movimenti. Le evidenti anomalie emerse durante il costante monitoraggio della navigazione hanno consentito di ipotizzare il coinvolgimento della motonave Remus nel traffico internazionale di stupefacenti che, negli ultimi anni, ha visto più volte protagonisti i paesi del nord Africa”.Ulteriori approfondimenti info-investigativi, svolti anche in una cornice di cooperazione internazionale, hanno consentito di definire ruoli e responsabilità dei membri dell’equipaggio fino ad ipotizzare il loro pieno coinvolgimento nei traffici illeciti in questione. Sulla base dei preliminari elementi di riscontro raccolti, è stata richiesta – attraverso la Direzione Centrale dei servizi antidroga del ministero dell’Interno – l’autorizzazione all’abbordaggio, in acque internazionali, alle Autorità panamensi (in virtù dell’articolo 17 della Convenzione delle Nazioni Unite contro il traffico illecito di stupefacenti e di sostanze psicotrope).All’atto dell’abbordaggio, il comportamento sospetto del Comandante della nave e dell’equipaggio, i quali non sono stati in grado di fornire chiare spiegazioni in merito alle proprie attività in mare e alla propria destinazione, spingevano i militari a scortare il natante presso il porto di Palermo, anche in relazione alla presenza a bordo di 18 serbatoi contenenti complessivamente circa 400.000 litri di gasolio, i quali non potevano essere ispezionati adeguatamente in mare. (Rassegna stampa – Fonte Adnkronos)

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