Crollo ponte: lunedì primi alloggi a sfollati. Conte: “Governo con Genova”

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    Il crollo di ponte Morandi potrebbe esser stato determinato da  “una serie di concause” e non solo dalla rottura di uno strallo. Lo ha dettoRoberto Ferrazza, presidente della Commissione ispettiva del Mit, al termine del sopralluogo sulle macerie di Ponte Morandi.

    Intanto “la procura ha autorizzato le verifiche per la messa in sicurezza dei monconi di Ponte Morandi proposte da Anas, dopo aver avuto il parere favorevole dei consulenti. Le verifiche verranno effettuate dai tecnici di Autostrade con i consulenti della procura”. Lo ha detto Roberto Ferrazza al termine del sopralluogo dei consulenti della Procura e della Commissione ispettiva del Mit, di cui è presidente, sul luogo della tragedia.

    In un mese dal dissequestro delle aree è possibile creare i bypass per ripristinare a Genova i collegamenti merci ferroviari, oltre a quello stradale nell’ex area Ilva. Lo afferma il presidente dell’Autorità del sistema portuale del Mar Ligure occidentale, cioè soprattutto Genova e Savona, Paolo Emilio Signorini, a margine del Meeting di Rimini. I tempi per il dissequestro, da quanto emerge, potrebbero essere molto brevi, anche di giorni, così come in settimana potrebbe giungere la nomina del commissario straordinario.

    Lunedì saranno 11 i nuclei familiari sfollati dopo il crollo di ponte Morandi che riceveranno appartamenti pronti mentre nelle prossime settimane saranno sistemati altri 40 nuclei familiari. Lo si apprende dai responsabili della struttura del Comune di Genova che si occupa delle assegnazioni. Priorità viene data alle famiglie con bambini e anziani o disabili.  Alle 16 il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti con il sindaco di Genova Marco Bucci consegneranno i primi alloggi agli sfollati del crollo di Ponte Morandi. Alla consegna parteciperanno anche gli assessori di Regione Liguria Marco Scajola e Ilaria Cavo e del Comune di Genova Francesca Fassio.

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    Il premier Conte in un post su Facebook ricorda gli stanziamenti del governo e ribadisce: ‘il Governo è con Genova e con i genovesi e non solo a parole, ma con gesti concreti’. “Nell’immediatezza del crollo – ricorda il presidente del Consiglio – avevamo stanziato 5 milioni di euro per gestire lo stato di emergenza e ieri il Consiglio dei Ministri ha stanziato altri 28 milioni e 470 mila euro. Soldi che, come richiesto e quantificato dalla Regione Liguria, serviranno per realizzare gli interventi urgenti per la viabilità alternativa, per potenziare il sistema dei trasporti e per individuare sistemazioni abitative per i tanti nuclei familiari che hanno dovuto abbandonare le proprie abitazioni considerate a rischio. Il Governo – conclude Conte – ha messo a disposizione i fondi necessari, ma adesso pretendiamo che si faccia in fretta e che sia data una dimora a queste persone. Abbiamo fatto tanto, stiamo facendo tanto e faremo ancora tanto altro. Non lasciamo sola Genova”.

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    Si sono concluse le operazioni di recupero e ricerca delle vittime del crollo del ponte Morandi. I vigili del fuoco continuano però ad operare tra le macerie del ponte per mettere in sicurezza l’area e bonificare le zone. Intanto ieri Genova ha salutato con i funerali di Stato 19 vittime della tragedia, mentre per altre vittime sono state scelte cerimonie in forma privata.

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    Tutta Italia ha partecipato con il lutto nazionale. Presenti le alte cariche dello Stato, il premier Conte e alcuni ministri. Il Presidente della Repubblica Mattarella, che ha parlato di ‘una tragedia inaccettabile’, ha chiesto ‘un accertamento rigoroso delle responsabilità’.

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    Nel giorno dei funerali di stato sono arrivate le scuse e l’impegno di Autostrade per Genova. I Benetton: con rispetto siamo vicini alle famiglie delle vittime, ‘il nostro pensiero va a chi ha amato coloro che non ci sono più’. ‘Mi scuso profondamente’. Così l’ad di Autostrade Castellucci che ha assicurato che ‘il nostro primo impegno è in 8 mesi ripristinare la viabilità e ricostruire il ponte Polcevera in acciaio’. Dalla società pronto un fondo di mezzo miliardo come indennizzo a chi sarà costretto a lasciare la propria casa. “Lo Stato non accetta elemosine”, la replica del vicepremier Luigi Di Maio. Beppe Grillo in serata ha rilanciato: “Le autostrade devono diventare gratuite’.

    ANSA

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