Buona la prima a Ravello per la “Budapest Festival Orchestra” diretta da Iván Fischer foto

È cominciato con un minuto di silenzio per le vittime del crollo del ponte Morandi di Genova annunciato dal direttore artistico della sezione musica, Alessio Vlad, il primo dei due appuntamenti con la “Budapest Festival Orchestra” diretta da Iván Fischer che ha aperto l’ultima settimana di programmazione della 66esima edizione del Ravello Festival. Sul palco del Belvedere di Villa Rufolo una della prime dieci orchestre del mondo che non ha tradito le attese nonostante una fastidiosa tramontana che a più riprese ha messo a dura prova i musicisti. Iván Fischer, uno dei padri fondatori dell’ensemble, particolarmente a suo agio nella Città della Musica, ha tirato fuori il meglio dalla sua orchestra soprattutto nell’esecuzione della “Quarta sinfonia di Mahler”, impreziosita dalla voce solista del soprano tedesco Anna Lucia Richter: voce argentea e immediatamente attraente la sua che, unita ad una presenza scenica coinvolgente e mai sopra le righe, ha incantato la platea di Ravello. Nella prima parte del concerto invece, la Musica per archi, percussioni e celesta di Bartók e il “Prelude a l’unison” della Suite No.1 per Orchestra Op.9 di George Enescu. Applauditissimo l’inedito bis scelto da Fischer che ha fatto cantare tutta l’orchestra, Richter compresa, in una personale rivisitazione del “Vesperae Solennes de Confessore” di Mozart.

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