Sorrento, tragedia del primo maggio: il Comune si muove legalmente contro Marco Fiorentino

Una tragedia che al giorno d’oggi lascia ancora strascichi. Quella del primo maggio a Sorrento fu una sciagura che segnò per sempre la cittadina costiera. Sono ormai passati ben 11 anni da quel primo maggio 2007, ma noi e i cittadini di Sorrento non abbiamo dimenticato.

Un cestello utilizzato per montare le luminarie cadde rovinosamente durante la festa di Sant’Antonino e franò letteralmente su Claudia Fattorusso Morelli (di 86 anni) e sulla nuora Teresa Reale (50 anni). Ne scaturì un’inchiesta che vide coinvolti l’allora sindaco Marco Fiorentino, la famiglia Donnarumma e tante altre persone.

In questi giorni è venuta fuori la notizia della volontà del Comune di Sorrento di agire legalmente contro l’ex sindaco Fiorentino per recuperare le somme che sono state versate in questi anni in favore delle parti civili nei tre gradi di giudizio del processo. Ricordiamo che il Comune era coobbligato in soldo.

Si legge nella delibera: “si rende necessario promuovere azione legale nei confronti del Ministero dell’Interno  per il recupero della quota pari ad €. 3.647,80 corrispondente ad 1/6 dell’importo di €. 15.000,00 oltre accessori determinato dal Tribunale di Torre Annunziata conferendo procura all’Avv.Maurizio Pasetto dell’Avvocatura del Comune di Sorrento come da contratto di lavoro rep. 38 del 31.12.2011”.

Ecco perché è stato  conferito mandato  all’ Avv.Maurizio Pasetto dell’Avvocatura del Comune di Sorrento di
promuovere dinanzi al Giudice di Pace di Napoli azione legale nei confronti del Ministero dell’Interno       finalizzata   al   recupero   delle   spese   processuali   di   cui   alla   sentenza   del
Tribunale di Napoli n. 815/2010.

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