Sorrento ok iscrizione, in serie D non iscritte 2

I rossoneri avanti per completare l’organico per la partenza il 23 luglio per Nusco e fatto ponte di solidarietà con il Burkina Faso

Sorrento – Il Sorrento nei giorni scorsi ha formalizzato l’iscrizione in serie D dove in 2 non si sono iscritte e continua il suo cammino per completare l’organico per la partenza il 23 luglio per Nusco.

In queste ore si sta cercando di mettere qualche altro pezzo nel puzzle da completare la squadra che dovrà partire per il ritiro in terra irpina e poi prendere parte al prossimo campionato di serie D ma anche qualche altro nella juniores. Infatti anche su questo versante la società costiera ha il suo periscopio puntato a 360° per portare in penisola qualche valido giovane da immettere nella rappresentativa che disputerà la prossima stagione.

Intanto nei giorni scorsi, secondo alcune voci, è stato trovato l’accordo con il forte centrocampista Roberto De Rosa, classe ’94 con esperienze ad Agropoli, Budoni, Vultur Rionero, Turris ed Aversa in C, mentre qualche voce di mercato riferisce che saltato quello con Umberto Prisco che ha preferito restare a Cassino.

Per quel che riguarda il versante iscrizioni in serie D non l’hanno presentata in due: Akragas e Villabiagio, per il resto ne sono state presentate 161 su 163 società aventi diritto. Mentre parlando dei ripescaggi il Dipartimento Interregionale rende noto che hanno presentato domanda di ammissione al campionato di Serie D 2018/2019 i seguenti club: Alto Tavoliere San Severo, Anzio, Castelvetro, Correggese, Fabriano Cerreto, Grumellese, Jesina, Lumezzane, Montebelluna, Nuorese, Rignanese, Varese e Varesina (Serie D); Agropoli, Busto, Cannara, Città S. Agata, Classe e Villafranca (Eccellenza).
Ogni richiesta, con la documentazione allegata, sarà esaminata dalla Co.Vi.So.D, così come previsto dal Comunicato Ufficiale n.158 del 4 giugno 2018, che ne comunicherà l’esito.

Poi la squadra rossonera ha attuato un ponte di solidarietà con il Burkina Faso, che è nato per caso e proprio grazie a Mariano Cappiello, fratello del presidente Peppe che lavora in una grande impresa del settore agricolo con sede in provincia di Caserta. Tra i suoi dipendenti aveva un giovane operaio, originario proprio del villaggio di Zigla-Polace che un giorno viene a sapere che è  il fratello del presidente di una squadra di calcio e così gli rivolge l’appello di aiutare il suo villaggio perché è povero ed i bambini possono divertirsi soltanto giocando a pallone.

Questa è la molla che ha fatto scattare questo ponte che è stato ben accettato dalla società rossonera, e si spediranno dei completini della prima squadra e dei palloni, nel contempo viene avvertito l’armatore Gianluigi Aponte che resta entusiasta ed aderisce all’iniziativa. Si organizza tutto e dopo pochi giorni, via mare, in un container a bordo di un mercantile, vengono spediti sia i completino che i palloni. Quando il tutto arriva nel piccolo villaggio i bambini vanno all’assalto di magliette e pantaloncini, indossano la divisa e grazie ai palloni ‘made in Sorrento’ organizzano una partitella in un campo di fortuna che ribolle di afa ed entusiasmo. Per ora giocano a piedi nudi ma si manderanno anche la scarpe da gioco.

 

GISPA

 

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