Sorrento: Corso Italia, troppi tavolini Stretta su bar e ristoranti foto

Salvatore DARE  su Metropolis ha fatto un quadro della situazione . Sorrento Un vero e proprio giro di vite su bar, ristoranti, pub e pasticcerie di corso Italia. Perché dopo i lavori di restyling e l’eliminazione dei marciapiedi, il nuovo tratto pedonale rischiava di essere puntualmente invaso da tavolini, bacheche e sedie. E ciò avrebbe potuto fornire una brutta immagine del salotto buono di Sorrento, oltre che a provocare gli ennesimi abusi in centro storico. Ecco perché adesso il sindaco Giuseppe Cuomo decide di cambiare strategia tanto da inserire novità per le concessioni invocate dalle attività commerciali. La più importante? Quella che prevede che fino al prossimo 31 dicembre, i locali che ottengono le concessioni Osap dovranno lasciare libero un passaggio di 1,70 metri. La distanza viene conteggiata dal fabbricato fino alla zanella. Chi viola questo provvedimento, evidentemente, rischia di imbattersi nelle sanzioni illustrate già l’anno scorso con la cosiddetta “ordinanza sceriffo”. Ovvero, quel testo che prevede nella peggiore delle ipotesi anche la chiusura forzata dell’attività per cinque giorni consecutivi.

Più decoro

La svolta è arrivata nei giorni scorsi quando il sindaco ha sottoposto

l’intera querelle all’attenzione della giunta. Anche perché, come già capitato alcuni mesi fa, diverse associazioni per la legalità e movimenti

civici di Sorrento avevano invocato a voce alta una nuova regolamentazione e un maggior controllo lungo il tratto di corso Italia appena restaurato. Così, è arrivata la disposizione che va a fissare ulteriori paletti nei confronti delle attività commerciali. Si comincia proprio dalla norma che prevede che fino al prossimo 31 dicembre, «in via sperimentale», tra piazza Tasso e l’ospedale civile Santa Maria della Misericordia, i locali non potranno occupare un passaggio superiore a 1,70 metri tra il fabbricato e le canaline dell’acqua. Se le attività commerciali dovessero superare questo limite, l’irregolarità sarà contestata dal comando di polizia municipale incaricato di indagare a fondo sul rispetto delle prescrizioni. Il rischio per i locali fuorilegge è beccarsi addirittura lo stop all’attività di cinque giorni consecutivi. Proprio come avvenne l’anno scorso quando il fenomeno del tavolino selvaggio assunse contorni davvero enormi e scoppiò la bagarre.

La mini-sanatoria Sia chiaro: a margine dell’approvazione della

delibera sulle concessioni, Cuomo ha firmato un’ordinanza che riguarda le violazioni delle attività commerciali contestate da giugno fino allo scorso 5 luglio. Stando al provvedimento, le sanzioni comminate dai vigili urbani sono state praticamente sanate: secondo la ricostruzionefatta proprio dal primo cittadino, non c’era ancora una decisione definitiva sull’assetto del nuovo tratto di corso Italia che, proprio tra giugno e lo scorso 5 luglio, tecnicamente risultava ancora un’area di cantiere.

Gli scenari

Soltanto a stagione turistica conclusa, il Comune di Sorrento – in pieno raccordo con i commercianti – dovrebbe assumere una decisione definitiva sul futuro di corso Italia. Bisogna capire se l’attuale destinazione “pedonale”, con lo stop h24 a ogni tipo di veicolo, possa essere confermata. Ciò comporterà la necessità di assumere una regolamentazione definitiva per le occupazioni dei locali.

Nuove indagini

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