Simone Verdi – cosi conquisto tutti

Simone Verdi non smette di stupire: innanzitutto Ancelotti, decisamente colpito dalle sue qualità e anche dalla duttilità, e poi tutti quelli che lo ascoltano. Prima le parole nel corso dell’incontro con il pubblico (a gennaio ho meritato i fischi del San Paolo per non aver accettato la proposta) e poi quelle rilasciate ieri alla Instagram tv del Napoli: Mi piacerebbe essere preso a esempio dai bambini. Magari dagli scugnizzi, perché no. Aspetto tutti al San Paolo.

CHE GRUPPO. E allora, il discorso di Simone. Uno dei personaggi più brillanti e positivi di questa prima fase a Dimaro. Uno dei giocatori più attesi, per quel destro e quel sinistro che fanno ammattire i portieri, nonché uno degli uomini maggiormente considerati del gruppo: per il talento, certo, ma anche per il trasformismo che consentirà a Carletto di impiegarlo da trequartista, a destra o a sinistra, e anche da falso nueve. Un jolly: così è considerato. Sono davvero orgoglioso di essere del Napoli. E nel frattempo si racconta. Umanamente: Il mio colore preferito? Il verde. Ovvio, che domande.Il primo impatto con la squadra è stato molto positivo: lo spogliatoio mi ha accolto molto bene e i ragazzi stanno velocizzando il mio inserimento.
E CHE SQUADRA. E ancora: Abbiamo una squadra forte, indubbiamente cresciuta negli ultimi due anni. Con qualche amico: Ho incontrato ex compagni dell’Empoli, tipo Tonelli e Hysaj, e Insigne, conosciuto in Nazionale. Un Lorenzo insegnante di napoletanità: Mi ha fatto scoprire qualche canzone neomelodica, mentre pizza e mozzarella le ho assaggiate da me. Ottime. Il mio piatto preferito, però, è la lasagna. Presto scoprirà la città: So che è molto bella e che posso imparare molto. Ma il San Paolo è già nel cuore: A Fuorigrotta ho segnato il mio primo gol in A. Il 7 dicembre 2014, Napoli-Empoli 2-2. Ci penso spesso. E se invece guardo al passato azzurro, oltre a Maradona mi viene in mente Lavezzi. A chiudere: Vasco è il mio cantante, mentre gli hobby sono viaggi, film e serie televisive, e la pesca.

fonte:corrieredellosport

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