Sarri pronto ad abbracciare il Chelsea

98 Vittorie totali di Maurizio Sarri sulla panchina del Napoli: il 66,22% delle 148 gare vissute come allenatore della squadra partenopea

La luce in fondo al tunnel. Più che un tunnel di 550 metri, la Galleria del San Gottardo (quasi 17 chilometri). Maurizio Sarri è pronto ad abbracciare il Chelsea. Soprattutto a farsi abbracciare. Dopo l’ennesima giornata, quella di ieri, che ha visto Aurelio De Laurentiis in prima linea. La trattativa la sta conducendo lui, la soluzione vuole trovarla lui, senza interferenze e dopo aver sgombrato il campo da qualsiasi tipo di equivoco. Un altro lo chiariamo noi: la clausola da otto milioni di Sarri, come specificato dall’avvocato Grassani, non è ripartita lo scorso primo luglio. Ma varrebbe soltanto a partire dalla prossima stagione. Quindi, bisogna tagliare corto e trovare una soluzione. Imminente, ormai non si può andare oltre.

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Agenda. La strategia del Chelsea prevedeva l’arrivo a Londra di Sarri nella giornata di oggi. In modo da organizzare tutto il possibile in attesa del raduno di lunedì. Ci sono i margini perché Sarri si presenti a Londra nella giornata di domani se la notte avrà portato definitivamente consiglio e se tutti gli angoli saranno smussati. C’è qualche “se” da spazzare via, ce ne rendiamo conto, ma ormai siamo oltre – ben oltre – il muro contro muro di diversi giorni fa. Il via libera e la relativa risoluzione permetterebbero a Sarri di organizzare il viaggio per Londra e di lasciare in secondo piano il contenzioso con Conte. Contenzioso che in qualche modo resterebbe, magari a suon di carte bollate, dopo gli ultimi fatti che hanno amplificato il rapporto – da tempo alla frutta – tra la proprietà e don Antonio. Al punto che la presunta convocazione per il raduno non sarebbe altro che un modo per provocarlo ulteriormente, per costringerlo a non presentarsi e per avviare ulteriori pratiche che farebbero la felicità (o la disperazione) dei legali in azione.

Scenario. Oggi 6 luglio, non soltanto il giorno della possibile (probabile) liberazione di Sarri. Ma anche quello che dovrebbe permettere di perfezionare tesseramento di Ancelotti. Due situazioni collegate, non obbligatoriamente se il Napoli decidesse (avesse deciso) di tenere a libro paga il tecnico degli ultimi tre anni. Ma una questione di logica impone la seguente sintesi: prima libero il mio vecchio “eroe”, poi mi dedico agli aspetti burocratici dell’allenatore che ha scelto da tempo. Domanda: cosa potrebbe accadere dopo la risoluzione che permetterebbe a Sarri di spiccare il volo verso Londra? Magari un’operazione tra i due club, in entrata o in uscita, che consenta di andare oltre il gentlemen’s agreement concordato diverse settimane fa.

Mosse. Ora vi potremmo raccontare altre cose, già sintetizzate nei giorni scorsi. Ovvero che, quando Sarri si insedierà, il Chelsea perfezionerà il lavoro di semina firmato Ramadani. Partiamo da Rugani, senza sottovalutare la vicenda Alisson, per poi passare a Higuain, magari con Morata coinvolto e indipendentemente dalla vicenda CR7 in corso tra Juve e Real. Ma sappiamo di correre, quindi freniamo. Prima la parola fine nel rapporto tra il Napoli e Sarri, quindi il nuovo mondo che si spalancherà. Stamford Bridge.
fonte:corrieredellosport

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