San Vito Positano, giorni decisivi. Peppe Barba: non butteremo 50 anni di storia

Continuano ad arrivare messaggi e-mail nella redazione di Positanonews, a proposito del destino della squadra di calcio e della società del San Vito Positano

L’ultima notizia è stata quella diramata dallo stesso presidente Raffaele Casola, relativamente all’annuncio delle sue dimissioni, che non sono state ancora ufficializzate né accettate dal direttivo. Si susseguono gli incontri anche nel suo albergo Eden Roc, mentre al momento non parla Alessandro Cecchi Paone, anche se fa sapere che non fa mancare mai il suo sostegno alla squadra dopo la grandissima delusione dovuta dalla retrocessione, nonostante un inizio di campionato addirittura al primo posto.

Intanto si cominciano a fare i conti sulle enormi spese: le cifre superano i cinque zeri (si parla di oltre 100mila euro), ma non si entra nel dettaglio sul capitolo giocatori. Non tutti hanno dato l’anima per la squadra, pur avendo delle competenze, ed inizialmente c’è stato anche uno scontro con l’allenatore, che forse non riusciva a gestire la squadra. Ernesto Apuzzo è poi stato esonerato, ma il rapporto con gli allenatori al San Vito è sempre stata una storia controversa, da Mister Guarracino, che ha portato i migliori risultati della storia della squadra, a Mister Apuzzo che pur provenendo dalle giovanili del Napoli ed essendo un ottimo allenatore, ha avuto la sola colpa di non riuscire a prevalere sullo spogliatoio.

Il tracollo per la squadra c’è poi stato definitivamente nella sconfitta in partite, sono stati micidiali per la squadra,  proprio come quella con il Costa d’Amalfi, che poi è rimasto in Eccellenza. Marco Attanasio ha fatto il possibile in questa sua nuova esperienza con la prima squadra per l’allenatore che proveniva dalle giovanili, ereditando e gestendo una situazione complessa, in cui il suo lavoro è stato ottimo, portando il settore giovanile verso grandi risultati.

Positanonews ha incontrato Peppe Barba, attuale vicepresidente con Lucio Paonedel San Vito Positano e non ci ha potuto riferire nulla. La società ancora non ha determinato niente, mentre le altre squadre già hanno organizzato i ritiri, ma si cerca di fare di tutto il possibile per non consegnare il titolo dopo oltre mezzo secolo di storia, ma sarà difficile perché la sola iscrizione costa oltre 7 mila euro. I giocatori e tutto l’assetto sportivo, porterebbero a spese pari a circa 80 mila euro ed ovviamente sono cifre approssimative, perché il bilancio del San Vito Positano non lo conosciamo né è stato reso pubblico in tutto questo tempo.

Sul futuro poi grava la situazione del campo sportivo, in cui sicuramente è necessario allenarsi d’estate:  considerando che la squadra militerà in Promozione, abbiamo ritenuto come giornale sentire le persone di Montepertuso, che ritengono sia meglio destinarlo almeno per l’estate al parcheggio, vista l’emergenza posti auto. Ovviamente siamo per la permanenza del calcio come di tutti i sport e di tutto ciò che è sociale a Positano, sicuramente la scuola calcio deve rimanere e bisogna capire come organizzare la prima squadra, ponendo anche nel futuro determinati paletti ai giocatori che non rispettano le regole, così come sembra sia successo quest’ultima stagione. Queste ovviamente sono tutte delle tesi che non possono essere confermate, perché non c’è molta comunicazione dalla società, a parte la lettera di dimissioni di Raffaele Casola, che ripetiamo, non sembra essere ancora ufficiale: non c’è nessuna informazione aggiornata sulle pagine Facebook e sul gruppo, che sembrano essere dei monumenti alla staticità che si sta vivendo in questo momento.

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