Positano. Per la Madonna di Montepertuso la festa più bella, col gioco di luci. Il bene che trionfa sul male. PROGRAMMA fotogallery

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AGGIORNIAMO CON FOTO E VIDEO Positano. Per la Madonna di Montepertuso la festa più bella,  quest’anno una grande novità, la rievocazione col gioco di luci. “Il bene che trionfa sul male”, la luce e la musica festeggeranno la nostra Madonna.. Si comincia oggi con il Memorial al compianto Michele Mandara, con una bella mostra fotografica, poi domani alle 19 la messa del Vescovo Michele Fusco che torna nella sua Montepertuso e la spettacolare rievocazione della leggenda di Montepertuso alle 23,30.

Il 2 luglio  per la perla della Costiera amalfitana è la festa della Madonna di Montepertuso che attira visitatori da tutto il mondo per la festa di una dei tre centri al mondo sovrastati da una montagna bucata,  questa volta sarà un inedito spettacolo di luci a  rievocare la leggenda della Madonna che sconfisse il diavolo in una gara a chi riuscisse a perforare la montagna. La scenografica unica al mondo e il coinvolgimento popolare sono a dir poco straordinari. Montepertuso è un paese nel paese con una sua identità ben specifica ed un’atmosfera unica, serena e ancora semincontaminata dal turismo di massa. Un’esperienza da non perdere. Ci saranno navette degli autobus e sul posto si possono trovare quattro ristoranti (Ritrovo, Donna Rosa, Terra e Tagliata) per trascorrere la serata e poi trasferirsi sulle terrazze dove l’anguriata la fa da padrona. Tutti i montepertusani nel mondo, e qui sono in numero considerevole, ricordiamo Rosario in Germania, Michele in America, e tantissimi altri amici che hanno fatto fortuna all’estero,  fanno l’impossibile per tornare nel loro amato centro il due luglio. E il reincontrarsi è una magia già di per se.

 

La leggenda della Madonna di Montepertuso

Come da antica tradizione si vuole che nel VI secolo dopo Cristo, nell’attuale frazione Montepertuso di Posltano. vivevano pochi abitanti giunti dall’Oriente. Essi abitavano nelle grotte dei monti che circondavano la località e si cibavano di selvaggina. Vestivano di pelle di animali che catturavano nelle foreste viciniore.
Una notte furono svegliati da continuo ed inaudito-tuonare molto vicino. Dalle grotte furono balzati fuori dove rimasero senza parola. Dopo alcuni attimi, una luce bianca sorprendente con al centro un’Immagine apparve al III monte, per il suo riflesso divino presero calore e pace tutti 1 viventi.
Una ragazza di pochi anni fu per prima avvolta in questa luce soprannaturale ed una voce di tono materno, proiettata dalla luce le disse: “Non aver più paura, 11 demonio è stato maledetto ed i suoi sforzi contro questo monte sono finiti, perché distrutto lo spirito maligno”. Resti del suo corpo a forma di serpente si trovano all’altro versante sulla roccia viva.
Vieni, dunque, con me e accompagnami sulla collina della selva Santa, ove ci fermeremo per sempre. Così scendendo dal monte tutti furono illuminati di luce vera nello spirito, tanto che si affollarono al nuovo segno divino e le fecero corona sino alla sua dimora.
Infatti, ancora oggi, esiste in diversi punti e nella roccia viva incavata la sagoma spezzettata del serpente maledetto, cosi perfetta che difficile la mano dell’uomo sarà capace di imitarla.
Il monte fu bucato dal dito indice della Madonna, ancora oggi visibilissimo ed intatta la forma, dal monte bucato ne deriva il nome della frazione.
Là, su quella collina della selva santa (oggi non più selva), ma un Incantato oliveto, esiste il tempio di S. Maria delle Grazie.

La Parrocchia ha fatto un comunicato

Fervono i preparativi per realizzare in una nuova veste scenica la rappresentazione della leggenda di Montepertuso.
La rievocazione della leggenda della lotta tra la Madonna e il diavolo, caratterizzante le  celebrazioni in onore della B. V. delle Grazie, che sempre coinvolge l’intera Comunità ed
affascina gli ospiti, sarà attuata mediante il solo ricorso a effetti scenici, luminosi e sonori con nuove tecnologie innovative.
I volontari come ogni anno sono già all’opera, e si sono attivati fin dal mese di marzo, per attuare una radicale svolta, mediante l’utilizzo di tecniche audio-visive, nella rappresentazione che da oltre mezzo secolo è il fiore all’occhiello della nostra Comunità.
È un progetto impegnativo, che forse avrà bisogno, nel futuro prossimo, di adattamenti  graduali che richiederanno tempo e fatica per ottenere il meglio possibile nell’omaggio
doveroso alla nostra Mamma del Cielo. Ci sostiene, però, la certezza che la
manifestazione rappresenta IL BENE CHE TRIONFA SUL MALE, sia nel significato  religioso che nel superamento delle difficoltà, quotidiane e non, che caratterizzano le nostre vite.
Ci aiuti in questo la nostra amata Mamma del Cielo, verso la quale professiamo il nostro impegno ad attuare, in suo onore e in onore del suo Figlio, una manifestazione che rappresenti in pieno il senso di questa celebrazione .

Montepertuso, 31 maggio 2018

Festa della Visitazione della B. V. Maria a S. Elisabetta
Il Parroco e i Volontari della Comunità. Foto e video di Fabio Fusco

 

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