Piano di Sorrento, elezioni “Forum dei Giovani”: parla Michele Vitiello. “Dati drammatici. Negata rappresentanza all’ente”

Grande delusione per Michele Vitiello all’indomani delle elezioni del Forum dei Giovani a Piano di Sorrento. Un lungo messaggio è stato postato sul suo profilo ufficiale Facebook. Eccolo:

“Elezioni Forum dei Giovani di Piano di Sorrento. Sono andati a votare circa 90 ragazzi su 2000 aventi diritto. È un dato drammatico, che oggettivamente nega rappresentanza e peso democratico all’ente, ed è scatenato da più fattori. Ho letto interpretazioni fantasiose, vi dico il mio punto di vista:

– Si è votato solo di Domenica, quando in genere si vota su due giorni;

– Si è votato solo dalle 8:00 alle 14:00, del giorno 15 Luglio, una domenica mattina di piena estate, praticamente un suicidio.
C’è una responsabilità sia del vecchio Forum che dell’amministrazione comunale: perché l’obiettivo statutario del Forum è quello di concertare le scelte amministrative per stimolare la partecipazione dei giovani alla vita democratica. Non è stato fatto.
Non so se c’è stato dialogo a riguardo ma avrebbe dovuto esserci, spiegando al funzionario o al delegato che a quelle condizioni nessun ragazzo sarebbe andato a votare… così è accaduto;

– Su 13 posti disponibili non ci si è impegnati abbastanza per trovare – almeno – 13 candidati. I candidati erano solo 9, già tutti praticamente eletti. Non c’è stata la sana competizione elettorale che stimola l’impegno del conquistare il voto, proponendo idee, sollevando temi e criticità, che pure non mancano;

– Sta passando la malsana idea che il Forum non sia un organo politico (è Politico, non partitico, che è diverso) ma forse nessuno ha mai letto la Carta Europea che istituisce i Forum.
Passa l’idea (tanto in voga in questo clima di antipolitica) che in campagna elettorale non ci si debba fare campagna elettorale. Sbagliato.

Il forum serve per avvicinare i giovani ai sistemi della politica democratica, non lo dico io ma gli atti europei e regionali. È una palestra giovanile di democrazia e amministrazione. Sì.
La gente scende a votare se gli chiedi di venire a votare, se gli spieghi le tue idee e gli dai un motivo per scendere, la chiami e la stimoli, altrimenti non viene. Chiedere il voto non è “infastidire” il cittadino, ma onorarlo per il rispetto che si offre al suo diritto/dovere di votare. Le persone votano quando lo ritengono utile, durante il mandato del Forum bisogna sforzarsi al massimo per rendersi utili ai propri concittadini.

C’è il 40% medio di astensionismo in tutte le elezioni del nostro Paese. C’è bisogno che qualcosa cambi, e può cambiare solo dai suoi giovani. Però c’è anche bisogno che la nostra generazione faccia una riflessione, con serenità, e cominci con umiltà a valutare gli errori ma anche con impegno a fare la voce grossa per tutelare la #dignitá della classe giovanile, perché il tempo passa e le cose vanno sempre peggio.

In bocca al lupo a tutti i nuovi eletti. Resto come sempre disponibile per incrementare la rete con i tavoli che rappresento. Da soli si va veloce, insieme si va lontano”.

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