Cava de Tirreni, colpo di sonno e si schianta contro un Tir . Muore a 32 anni Roberto Vitale

Stava per finire il suo lavoro, poi sarebbe andato in ferie. Ma la notte tra giovedì e ieri, sulla corsia sud dell’autostrada A1 ha perso la vita. Roberto Vitale, autista 32enne di Cava de’ Tirreni, si è schiantato con il suo furgone contro un tir, fermo in una piazzola di sosta, nel tratto compreso tra Ceprano e Pontecorvo. Per il giovane non c’è stato nulla da fare. Ancora ignote le cause dell’uscita di strada. Dai primi rilievi pare si sia trattato di un colpo di sonno o di un malore. Un impatto terribile che non gli ha lasciato scampo.
LA TRAGEDIADalle prime ricostruzioni, fornite dalla Polstrada di Cassino, intervenuta sul posto insieme ai vigili del fuoco, erano passate da poco le tre di notte quando lungo la corsia sud, in territorio di Roccasecca, al chilometro 651, tra i caselli di Ceprano e Pontecorvo, il giovane autista Roberto Vitale stava percorrendo il tratto di autostrada alla guida del suo furgone. Per cause al vaglio degli inquirenti, il mezzo è finito fuori strada per poi schiantarsi contro un tir, fermo in una piazzola di sosta. La scena che si è presentata ai soccorritori è stata raccapricciante: il furgone era completamente accartocciato. Sotto choc l’autista del mezzo pesante, fortuna rimasto illeso. Vani i tentativi dei vigili del fuoco di estrarre vivo il giovane autista dall’abitacolo. Per lui, purtroppo, non c’è stato niente da fare.
I SOCCORSIIl tratto di autostrada è stato chiuso per consentire le operazioni dei soccorritori. Dopo l’arrivo del pm la salma è stata trasportata nell’obitorio di Santa Scolastica, a disposizione dell’autorità giudiziaria. In giornata si saprà se verrà disposta l’autopsia. La polstrada ha avviato le indagini per appurare l’esatta dinamica dell’incidente. I primi elementi sono giunti dai rilievi sul tratto percorso dal furgone, e dai filmati. Il mezzo, guidato da Vitale non ha urtato altri veicoli o oggetti prima di uscire di strada. Il giovane avrebbe potuto perdere il controllo per un malore o, con più probabilità, per un colpo di sonno. La tragica notizia è giunta in città, dove risiede la famiglia, in mattinata. Gli agenti del commissariato hanno bussato alla porta della casa nella frazione dei Marini. La comunità è sotto choc per la morte di un giovane molto apprezzato per il buon carattere e lo spirito di sacrificio. Su facebook messaggi di cordoglio e solidarietà ai suoi cari: l’uomo era sposato e aveva un figlio di due anni. Pochi mesi fa un altro giovane, Filippo Servillo, in Francia per lavoro, ha perso la vita sulla strada che lo stava riportando a Parigi. Simona Chiariello, Il Mattino.

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