Caserta Il pentimento di Schiavone junior spacca la famiglia di Sandokan

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La famiglia Schiavone non esiste più. O meglio, ora di famiglie ce ne sono due. Una è quella che ha seguito Nicola sulla strada del pentimento, l’altra è quella che invece è rimasta arroccata a via Bologna a Casal di Principe. Hanno aderito al programma di protezione la moglie, i figli e la madre di Nicola Schiavone. Clamorosa la scelta di Giuseppina Nappa, la maestra, la moglie di Sandokan, la madre dei suoi sette figli, la stessa donna che, quando dal carcere il boss ormai finito le scrisse di portare via i figli da Casal di Principe si rifiutò perentoriamente di lasciare il paese.

E invece, qualche giorno fa, la Nappa, insieme a una delle due figlie, Angela, ha accettato di aderire al programma di protezione previsto per i familiari dei pentiti. Il marito della figlia, invece, non ha accettato il nuovo status: resterà dove si trova insieme al fratello della moglie, Ivanohe, l’unico che risiede a Casal di Principe. Tensione e netto «no» alla scelta di Nicola anche da parte degli altri fratelli, Carmine ed Emanuele Libero, entrambi detenuti, e Walter Schiavone, confinato a Isernia. Le persone che hanno aderito al programma saranno interrogate nei prossimi giorni.

Mary Liguori IL MATTINO

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