Caparezza fa tornare i concerti a Cava de Tirreni come Ciccio Troiano con Bob Dylan e i Pink Floyd

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«L’eco del passato ci ha ispirato nel riprendere un percorso che ripori Cava nel circuito degli eventi estivi». Parola di Alfonso Troiano, figlio del mitico Ciccio, scomparso diciannove anni fa, protagonista e anima della stagione dei grandi concerti allo stadio di Cava de’ Tirreni. Quando nella cittadina alle porte di Salerno erano di stanza Bob Dylan, i Clash, i Pink Floyd, Prince, i Dire Straits, i Duran Duran, gli Spandau Ballet, i Simply Red.
Un periodo evocato in un incontro intitolato «Cavasounds», frutto della sinergia tra Anni 60, il marchio che Alfonso Troiano ha ereditato dal padre con la passione per il fronte del palco, l’amministrazione comunale: «Cava come un luogo per la musica, un luogo da riaprire e rilanciare partendo dal concerto di Caparezza di questa sera. Una sorta di numero zero di una tregiorni che stiamo organizzando per l’anno prossimo con nomi importanti» dice il promoter.
Non sarà più lo stadio, il mitico Simonetta Lamberti dov’è stata svezzata al rock più di una generazione, il palcoscenico dei big ma l’area mercatale che ha una capienza di seimila spettatori: «Un ambiente ideale. Pulito, asfaltato, con misure di sicurezza e agibilità per via dell’attività di mercato, collocazione strategica tra l’autostrada e il centro città». Posta su tre piazzole su altrettanti livelli – il palco sarà collocato nell’ultimo – offrirà spazio anche al food and beverage e a una zona ricreativa.
Le differenze non si limitano solo al luogo: «Non è quasi più possibile portare qui al Sud gli equivalenti di Bob Dylan e dei Pink Floyd. Un po’ perché nomi così ne esistono sempre di meno, un po’ perché il mondo è cambiato e sotto Roma i grandi non scendono. Certo, anche all’epoca era difficile e quello che realizzò mio padre fu un miracolo» spiega Troiano.
Caparezza è sicuramente un buon inizio: «Anche questa scelta non è casuale. Capa è uno dei pochi artisti italiani che si è nutrito della musica che è arrivata anche a Cava. E poi è innovativo, capace di proporre uno stile indie e numeri da mainstream». Pochi i biglietti ancora a disposizione per stasera.
Dopo il successo di «Prisoner 709», doppio disco di platino, il 7 settembre uscirà la versione live del disco, testimonianza di un tour-percorso di autoanalisi che continua a girare l’Italia: è partito nel novembre dell’anno scorso e terminerà il 2 settembre.
«Prisoner 709 live» conterrà un dvd documentario («Trip709») che parla dell’esperienza di «prigionia» di Caparezza attraverso la sua realtà visionaria, il cd originale e un altro con le canzoni suonate dal vivo durante il tour. In contemporanea o quasi, il 4 settembre, a dieci anni dalla prima edizione, sarà ripubblicato da Rizzoli Saghe mentali, libro che raccoglie tutte le profezie di Caparezza, accompagnate da una nuova prefazione.
Infine, Troiano dà l’annuncio: «Stiamo spingendo per intitolare una piazza o una strada importante della città a papà. La sua opera ha portato Cava al centro del mondo. Non era difficile leggere sulle pubblicità di un tour mondiale Tokio, Melbourne, New York e Cava de’ Tirreni».
`area mercatale, corso Giovanni Palatucci 102, Cava de’ Tirreni, alle 21.30. Biglietto: 28 euro

Giovanni Chianelli , Il Mattino

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