Amalfi, ultimo weekend prima dei sigilli per quattro stabilimenti, ecco perchè – ANTEPRIMA

Tremano ad Amalfi i proprietari dei quattro stabilimenti posti sotto sequestro preventivo. Lunedì infatti ci sarà lo sgombero degli stabilimenti, che secondo il GIP del Tribunale di Salerno presentano delle opere abusive, che violerebbero le concessioni demaniali. Intanto, i quattro proprietari si mobilitano con un ricorso al Tribunale della libertà di Salerno, ma l’udienza fissata per il 30 luglio non impedirà la riapertura degli stessi.

Dunque sembra sia stato ordinato lo sgombero degli stabili, dopo la notifica del decreto di sequestro preventivo avvenuta lunedì. Infatti ai concessionari proprietari è stata data una settimana di tempo per lo smontaggio delle opere abusive, ma le strutture sono in prevalenza fisse.

Queste ragioni di impossibilità tecnica porteranno presumibilmente alla chiusura dei lidi: questo comporta un problema enorme per le quattro proprietà delle strutture turistiche, che costretti da una corsa contro il tempo hanno deciso di impugnare la questione presso il Tribunale del Riesame, che non deciderà prima del trenta luglio e intanto non ha risposto con le richieste di proroga.

Ecco perchè i lidi Stella Maris, Silver Moon, Mar di Cobalto e Marina Grande, verranno chiusi, a meno di miracoli, per lunedi prossimo. Potranno solo fittare ombrelloni e sdraio, ma nient’altro: il problema non è di oggi, la vicenda è sub iudice da quattro anni.

L’indagine partita nel 2014 Pm dott.ssaPolito, contestazione di diversi abusi edilizi ed urbanistici – soluzione amministrativa mai trovata – plurimi giudizi pendenti davanti al TAR e CdS – dopo 4 anni la procura, sempre dott.ssa Polito, stante la medesima situazione, chiede il sequestro preventivo (già diverso tempo fa).

Il GIP di Salerno ha disposto il sequestro solo la fine della scorsa settimana, proprio nel pieno della stagione turistica. Lunedì mattina il Pm ha notificato il provvedimento ai 4 stabilimenti, subordinandone l’esecuzione alla mancata eliminazione, entro 7 giorni, degli abusi contestati.

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