Stupore dal sindaco di Positano, critica di Gambino e dura posizione della CISL contro trasferimento ASL Salerno di Giordano “E’ uno sfregio”

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Stupore dal sindaco di Positano, critica di Gambino e dura posizione della CISL contro trasferimento ASL Salerno di Giordano “L’Asl Salerno, la più grande d’Europa, la più complessa e la più estesa si potrebbe trovare di nuovo senza manager e ritornare ad essere commissariata. Per la Cisl è uno sfregio che viene perpetrato nei confronti di tutta la comunità salernitana, ma soprattutto di tutti i lavoratori dell’Azienda, poiché non appena si comincia a vedere una possibilità di miglioramento di servizi e delle attività, si ritorna punto e a capo, a guisa della famosa tela di Penelope”.

A dichiararlo è Pietro Antonacchio, segretario generale della Cisl Fp di Salerno all’indomani del trasferimento del Direttore Generale dell’Asl Antonio Giordano presso l’Azienda Ospedaliera dei Colli Monaldi-Cotugno di Napoli.

“Penso di poter esprimere – afferma Antonacchio – tutta la preoccupazione dei lavoratori dell’Ente che all’improvviso assistono ad un repentino cambio di guida. La prima sensazione che ci assale è quella di ritenere vani tutti gli sforzi profusi per il raggiungimento degli obiettivi individuati dall’attuale management. Siamo consapevoli che mettere a regime un’Azienda così complicata e in situazioni di palese e conclamata carenza di personale, ha costretto tutti gli addetti a sforzi per tentare di collaborare a rendere i livelli essenziali di assistenza e le attività di gestione ordinaria e straordinaria dell’Ente adeguate alle concrete necessità dei cittadini. Speriamo che ci sia un ripensamento visto che i problemi dell’Azienda dei Colli dove presumibilmente dovrebbe andare a fare il commissario l’attuale manager dell’Asl Salerno, che ricordo essere la più grande di tutto il sistema sanitario nazionale, saranno certamente importanti, ma quelli dell’Azienda sanitaria salernitana non possono essere ignorati”.

Secondo il sindacato di categoria della Cisl, in circostanze eccezionali si attuano scelte straordinarie su criteri di priorità, ma non sarebbe peregrino lasciare l’attuale manager a gestire l’Azienda sanitaria e ipotizzare di affidargli anche un incarico di commissariamento straordinario per l’Azienda dei Colli.

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