Sorrento: Imbrattate le storiche mura della villa romana

Sorrento Una parola letteralmente incomprensibile e un disegno tratteggiato con spray nero, grigio e fucsia. Poi l’anno, il 2018, impresso con una strisciata di vernice. Un vero e proprio sfregio. L’ennesimo della serie e che probabilmente resterà ancora una volta impunito perché nella zona non sembrano esserci telecamere utili per le indagini. Il nuovo raid è quello messo a segno da qualche writer spregiudicato che, forse, ignora l’immenso valore storico e archeologico di questa oasi di Sorrento che versa da anni in condizioni di degrado. Sulle pareti di epoca romana della vecchia residenza di Pollio Felice tornano a fare capolino i murales. Già quattro anni fa, il caso scoppiò in piena estate con un corposo esposto presentato dagli ambientalisti del Wwf che invocarono l’intervento di Comune, Capitaneria di Porto, vigili urbani e Procura di Torre Annunziata. Da allora, sia chiaro, le cose sono un po’ migliorate soprattutto per quel che riguarda l’accesso al sito che, se prima era liberamente consegnato ai motorini che, in dispregio del divieto, percorrevano senza problemi il percorso archeologico per raggiungere i bagni della Regina Giovanna, da qualche mese è tornato quasi alla normalità sia per l’installazione di una sbarra sia per il servizio di guardiania che va avanti con l’apporto di qualche volontario.

Di chi è la mano che ha imbrattato le mura dell’antica villa romana? Mistero. Può essere che quel murales possa essere stato realizzato già da qualche settimana. Sicuramente è stato disegnato durante quest’anno ma è stato notato esclusivamente da alcuni bagnanti che, nelle ultime settimane,

stanno riprendendo a scendere a mare in questo spicchio straordinario di Sorrento. In questa zona, l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Giuseppe Cuomo sta lavorando sodo per realizzare il parco archeologico della Regina Giovanna. Un progetto importante, fondamentale in chiave culturale e turistica, che magari si cercherà di portare a compimento entro la conclusione del mandato bis del primo cittadino uscente. Il quale, due sere fa, ha incontrato i vertici della Soprintendenza ai Beni Archeologici «per imprimere un’accelerata». La ferita inferta dal writer sarà oggetto diaccertamenti, ma ora la necessità è ripulire per l’ennesima volta la zona.

Senza dimenticare che da tempo, lo stesso Comune di Sorrento – assieme all’apporto di volontari e con la collaborazione del consigliere comunale di maggioranza Luigi Di Prisco – sta effettuando opere di pulizia. «Un sito semprepiù preso di mira dai vandali, nonostante gli sforzi di vigilare per preservare quei luoghi, preziosi dal punto di vista storico e naturalistico – dice amaramente Cuomo Una volta portato a termine l’ambizioso progetto, l’area che ospita i resti di una villa marittima di epoca romana, diventerà una delle principali attrazioni turistiche di Sorrento e dell’intera penisola sorrentina, restituendo nel contempo un importante bene alla fruizione di tutti i cittadini»

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