Sorrento – Capri , la guerra dei porter finisce solo con una condanna sospesa

Una guerra per il trasporto bagagli fra Sorrento e Capri, fondamentalmente, a quanto riportato dagli inquirenti , una “guerra” fra porter per un business del trasporto bagagli.

In parole povere da Sorrento dicevano che a Capri creavano difficoltà anche coinvolgendo forze dell’ordine. Ma l’inchiesta scoppiata nel 2012, come spesso succede, passati sei anni, comincia a perdere di consistenza di fronte al dibattimento processiale e le prove da evidenziare.

A Torre Annunziata, il giudice Emanuela Cozzitorto, ha assolto Vincenzo Rusciano, 47enne di Capri e Antonio Pasqua, 43enne di Sorrento, che è finito sotto i riflettori nel processo “Golden Gol 1” dove venne condannato per le scommesse quando aveva l’agenzia Intralot che aveva sull’isola.

Condannato solo per l’accusa di tentata estorsione Tommaso Ricci, 80enne di Anacapri e consigliere della Cooperativa Portuali Capresi, assistito dall’avvocato Claudio Botti. Una pena sospesa, che sarà soggetta anche ad appello a Napoli, e considerati i tempi finirà in prescrizione molto probabilmente, mentre altri indagati son usciti fuori dal processo già davanti al GUP.

Le accuse erano di tutti i tipi , si diceva che i capresi avrebbero detto ai sorrentini che portavano le valigie a Capri “Vi buttiamo le valigie a mare” , ma d’altra parte si pensava anche a fare un “cartello” fra porter e facchini che avrebbe fatto guadagnare di più a tutti con costi lievitati sugli imprenditori capresi che forse avrebbe evitato questa vicenda-

Oltre all’appello i due assolti , Rusciano e Pasqua, chiederanno il risarcimento per ingiusta detenzione.

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