Salvini, dalle parole ai fatti: primo stop agli immigrati

Dopo una campagna elettorale basata essenzialmente sul “Made in Italy”, dove ha più volte sottolineato di voler mettere gli italiani al primo posto e con essi anche tutti i nostri prodotti i quali con la liberalizzazione dei mercati sono stati fortemente svalutati, questa volta arriva uno stop serio all’immigrazione aspramente contestata da parte dell’attuale Ministro dell’Interno.

La nave qui non sbarca

Da oggi chiaramente si apre una nuova frontiera riguardo gli immigrati. Entrano in gioco i discorsi legati ai diritti umani internazionali e alla propria economia interna. Una nave dal nome “Aquarius” si trova attualmente nel Mar Mediterraneo con sopra circa 630 immigrati e Matteo Salvini, dato che la nave si trova molto vicino a Malta, ha chiesto di farla sbarcare proprio lì. “Sicuramente in un porto italiano no. Non possono sempre rifiutarsi di dare una mano.” Afferma Matteo.

La linea dunque si conferma quella intrapresa per gran parte della sua carriera politica soltanto che ora sta per essere messa in pratica. Il Ministro di ONG che aiutano gli sbarchi non ne vuol sentir parlare. Sul barcone sono presenti 123 minori non accompagnati, 11 bambini e 7 donne incinte.

La questione comunque andrebbe risolta piuttosto in fretta in quanto sicuramente le ONG (Organizzazioni Non Governative) che soccorrono queste persone in mare non si fermeranno continuandole quindi ad aiutare in quanto rischiano seriamente di morire nelle nostre acque.

Sicuramente non sarà semplice risolvere una questione che avvolge l’Italia da molti anni e soprattutto non sarà facile farlo in fretta. Tuttavia bisognerebbe chiarire le nostre questioni diplomatiche con questi Paesi per cominciare a fissare dei traguardi ai quali per forza di cose bisognerà arrivare per “sbrogliare la matassa.”

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