Pagani, prostituta uccisa: confermata in Appello condanna a 20 anni per il fabbro di Vietri sul Mare

E’ stata confermata in Appello la condanna per l’omicidio di una prostituta di origini bulgare, Nikolova Temenuzhka, compiuto da Carmine Ferrante, 37enne, fabbro di Vietri sul Mare. La Corte d’Assise di Salerno ha condannato nuovamente a 20 anni di reclusione l’uomo che aveva compiuto il folle gesto a Pagani, nel salernitano, nel 2016.

L’imputato aveva scelto il rito abbreviato, ecco il perché della riduzione della pena, nonostante si professi ancora innocente. Il corpo della donna fu ritrovato nell’agosto del 2016 presso il cimitero di Pagani; quest’ultima era stata avvistata allontanarsi con un cliente a bordo di un’autovettura. Le indagini condotte dai carabinieri del luogo, diretti dal tenente Angelo Chiantese, con il supporto dei colleghi del reparto territoriale di Nocera Inferiore, portarono all’arresto del fabbro di Vietri, ritenuto responsabile dell’omicidio, e in tal senso fu decisivo per le indagini un filmato.

Dalle immagini delle telecamere di videosorveglianza comunale e privata presenti nelle zone della scomparsa e del ritrovamento del cadavere si poté identificare la macchina dell’uomo. L’esame autoptico e la comparazione delle impronte digitali portò ad identificare con certezza il cadavere della donna e successivamente venne rintracciata l’utilitaria a Cava de’ Tirreni, identificando Ferrara quale suo possessore e utilizzatore

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