De Luca, è polemica: rivoluzione tra i dirigenti delle ASL

Vincenzo De Luca, governatore della regione Campania, compie l’ennesimo atto rivoluzionario: questa volta riguarda i posti da dirigente nelle varie ASL della regione. C’è chi, però, adesso vuole appellarsi al Ministro della Sanità, Giulia Grillo, per un’interrogazione parlamentare volta a sentenziare i modi di fare di De Luca che non starebbero rispettando le norme vigenti per la scelta dei vertici delle Aziende Sanitarie Locali, appunto le ASL.

L’accusa al governatore

Il governatore campano è accusato di procedere sempre tramite commissariamenti per piazzare gli uomini ai più alti livelli delle ASL e di evitare, quindi, una selezione rigorosamente pubblica come ci dovrebbe essere in realtà. A puntargli il dito contro è Edmondo Cirielli, questore della Camera di Fratelli D’Italia, che sostiene che De Luca ricorra sempre all’escamotage di piazzare commissari. In questa settimana ha commissariato sia l’Ospedale dei Colli di Napoli che L’ASL di Salerno. Questo, secondo Cirielli, è il suo modus operandi perpetrato nel tempo il quale è caratterizzato da pochissima trasparenza nel gestire una cosa pubblica: la sanità. Sono oltre 10 i casi, a partire dal 2015, dove De Luca avrebbe rinunciato alla selezione pubblica per quanto riguarda i direttori generali nell’ambito della sanità e dove avrebbe piazzato gli uomini che preferiva di più. “Una gestione clientelare da parte di De Luca sulla quale domanderemo al Ministro della Salute di intervenire per stoppare questo modo di fare.” Conclude Cirielli di FDI.

 

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