Vico Equense. La “Torre di Punta La Guardia” di Seiano, una delle poche ancora rimaste, sarà acquisita al patrimonio comunale foto

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Vico Equense. Gli abitanti di Seiano la chiamano “la Torretta”. Ma il suo vero nome è “Punta La Guardia”, una torre di avvistamento cinquecentesca risalente al periodo vicereale spagnolo. Questo sito, di grande importanza culturale, sarà acquisito al patrimonio comunale.

L’iter per richiedere, a titolo gratuito, questo bene di altissimo valore storico e artistico, è stato avviato dalla Giunta comunale dopo vari incontri con l’Agenzia del demanio. La procedura prevede il trasferimento di proprietà dell’immobile sulla base di un programma di valorizzazione specifico, proposto dal Comune di Vico Equense.

“Un recupero culturale – spiega il Sindaco Andrea Buonocore – per rendere fruibile l’area ai fini di un turismo sostenibile e di qualità”. La “Torre di Punta La Guardia”, è menzionata per la prima volta in una lettera che Carlo I d’Angiò, il 19 aprile del 1277, indirizzava al Giustiziere del Principato per richiedere la vigilanza delle coste contro le invasioni piratesche. Negli stessi anni Carlo d’Angiò fece costruire, sul costone roccioso, il suo poderoso castello che era in collegamento visivo con la torre di Punta la Guardia e le altre torri sparse sul territorio.

Il progetto di valorizzazione, che è stato seguito da alcuni consiglieri comunali di maggioranza, in sinergia con l’Ufficio Europa del Comune, prevede come primo step la messa in sicurezza e il restauro del luogo, per favorirne la visita per scopi culturali. “Non potevamo permetterci di perdere questo tesoro inestimabile di proprietà dello Stato. L’Amministrazione comunale, – conclude il Sindaco Andrea Buonocore – già all’indomani del suo insediamento, si è interfacciata più volte con l’Agenzia del demanio per il trasferimento al patrimonio comunale della “Torretta”, convinti dell’importanza culturale e turistica che riveste. Essa rappresenta un vero e proprio simbolo identitario di un’intera comunità che va tutelato e oggi siamo passati dalle parole ai fatti”.

Però un portone di legno chiude abusivamente l’unica strada che raggiunge l’area, circondata da ulivi e tulipani.

Il sentiero parte dalla piazza della frazione di Seiano, si passa accanto all’antica cappella di Santa Maria delle Grazie. Il percorso attraversa quindi il centro storico e si immerge nella natura, snodandosi a picco sul mare, tra ulivi secolari e piante di agrumi con scorci mozzafiato sul golfo di Napoli. Punta La Guardia è oggetto di attenzione da molto tempo, furono anche raccolte firme da alcuni residenti di Seiano con il nome di “Amici della torretta”.

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