Spalletti difende l’Inter -Molti errori ma ho visto cuore

Luciano Spalletti ha il volto teso come tesa ieri sera era tutta l’Inter. Perché la sensazione di aver sprecato una grande occasione (l’ultima?) era netta. I dirigenti hanno lasciato San Siro delusi e contrariati, ma anche loro hanno responsabilità per come è stato gestito l’avvicinamento al match, con la passerella dei giocatori accompagnati dai figli prima del fischio d’inizio: ha contribuito a creare un clima di festa prima che la festa si potesse consumare. «Questo gesto di salutare il pubblico – ha detto Spalletti – lo fanno anche da altre parti e le famiglie non credo siano un limite. Il problema non è stato questo, ma che ci sono gli avversari. Di certo potevamo far meglio, essere più determinati e il risultato è figlio anche di errori nostri perché i palloni ci sono arrivati. Adesso nello spogliatoio c’è un’aria pesante. Il Sassuolo si è comportato bene e gli vanno fatti i complimenti per aver vinto una partita difficile e importante per il loro blasone. Probabilmente sono venuti nella migliore condizione mentale visto che avevano già raggiunto la salvezza, ma hanno fatto tutto ciò che dovevano. Dopo lo svantaggio avevamo tutto il tempo per prendere la partita in mano, ma abbiamo perso palloni a metà campo e siamo stati disordinati contro le loro ripartenze veloci. Politano e Berardi sono stati bravi, noi un po’ meno. C’è stata anche un po’ di casualità in quanto successo. I palloni per segnare li abbiamo avuti, ma non li abbiamo sfruttati. Consigli? 2-3 interventi sono stati di valore assoluto».

RESTO SE… Spalletti ha confessato che oggi non guarderà Crotone-Lazio («Devo andare a Firenze per una situazione di beneficenza») e poi ha parlato della stagione dopo il ko di ieri: «Il bilancio adesso è meno positivo di venerdì perché questa sconfitta pesa. Non abbiamo lavorato bene di testa e non siamo stati lucidi, ma di gambe… tanta roba: siamo andati forte. Vincendo ci saremmo giocati la qualificazione a Roma, mentre adesso c’è da aspettare e sperare in un risultato negativo della Lazio. Il mio futuro? Ho un contratto. Bisogna vedere se l’Inter vuole che io resti o meno. Icardi resterà? Su di lui non ho dubbi: si trova bene in questa città, in questa squadra, con questi compagni e con questa tifoseria. Ci sta che ogni tanto sbagli».

CHIEDO SCUSA. Affranto anche Icardi: «Volevamo vincere per andare a Roma a giocarci la Champions e ora dovremo sperare che il Crotone fermi la Lazio per avere un’ultima possibilità. Ci abbiamo provato fin dall’inizio e ora siamo parecchio amareggiati. Il Sassuolo ha fatto una grande gara e il loro portiere ha fatto le… parate della carriera. Quando la palla non vuole entrare è così e adesso in tutti noi c’è rabbia e delusione. Cosa vorrebbe dire non arrivare in Champions? Non lo so, l’obiettivo è quello e dobbiamo tifare Crotone per sperare. Il mio futuro? Parleremo quando finisce l’anno e vedremo cosa sarà meglio per loro. Io voglio sempre il bene della squadra».

GIOIA IACHINI. Al settimo cielo Iachini e il Sassuolo che in due partita contro l’Inter ha conquistato 6 punti: «Mi ha dato fastidio leggere in settimana che l’Inter preparava il pallottoliere per giocare contro di noi – ha spiegato il tecnico – e abbiamo fatto vedere sul campo quello che valiamo e che carattere abbiamo. Ci hanno mancato di rispetto, non l’Inter sia chiaro, ma non è stato bello. Nelle ultime 11 gare abbiamo fatto 10 risultati e la squadra è cresciuta. Resto al Sassuolo? Ne parlerò con la società a fine stagione e vedremo».
fonte:corrieredellosport

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