Sorrento, chiusura del Centro di Igiene Mentale, per Rosario Fiorentino totale disinteresse delle Autorità preposte.

Secondo il leader di Insieme per Sorrento,le Bugie hanno le gambe corte –Centro di Igiene Mentale un pezzo importante della sanità pubblica va via da Sorrento e dalla Penisola Sorrentina con il silenzio complice dei sindaci e mentre la dottoressa Costantini preferisce fare passarelle invece di dare dignità alla sanità pubblica . l’Ospedale di Sorrento sembra bombardato come Gaza.

Sorrento- Riceviamo e pubblichiamo la dichiarazione di Rosario Fiorentino, leader di Insieme per Sorrento ed ex Consigliere comunale. circa il disinteresse da parte dei vertici dell’Asl NA3 Sud,in relazione quella, che da più parti ,è stata definita una vergognosa vicenda. Ovvero la chiusura del Centro di Igiene Mentale, di Via Del Mare.

“Considerato che la Sir in oggetto è nata dopo la chiusura dei vari Ospedali Psichiatrici ed è parte integrante della Unità Operativa Salute Mentale del Distretto n 59, con l’apertura nel maggio del 1994 ha ospitato diverse decine di persone del territorio della penisola sorrentina.
Oggi ospita 11 pazienti di cui alcuni provenienti dal Leonardo Bianchi e 2 da altri territori di appartenenza. Ed alcuni senza familiare 
In data 31gennaio 2018, la Direttrice Generale, ha fatto una richiesta ai sindaci per un immobile da ospitare sia la Sir che il UOSM , in comodato d’ uso con una superficie di circa 900 metri ,ma prevedibili anche in due immobili di dimensione inferiore. Va precisato che in data 8 marzo 2018 vi è stata una riunione richiesta dai Sindaci con il Direttore Generale ove si era convenuti come da verbale di aggiornarsi il 4/4/2018 per verifica sullo stato degli avanzamento dei lavori nel frattempo era stato mandato all’Arch. Donnarumma per verificare la delocalizzazione degli ambulatori del Centro. 
Vi è stata una chiara volontà di tutti i convenuti di non portare gli ospiti presenti al di fuori dal territorio del Distretto n 59. Sembra alquanto strano, visto che bisognava aggiornarsi, che si decide già di effettuare una possibile chiusura, senza che vengono informati i Sindaci. I quali  da subito si sono prodigati e resi disponibili per eventuali soluzioni, e visto che è trascorso oltre un mese vi doveva essere quanto meno un aggiornamento della situazione
Lo scorso 8 maggio si sono recati,presso la struttura, alcuni Dirigenti ASL, tra cui Il Direttore Sanitario che ricopre anche la carica di Direttore del Dipartimento di Salute Mentale, Dott. Di Caterino e la Direttrice della Unità Operativa di Salute Mentale di Terzigno, e pare che abbiamo dichiarato in maniera verbale che a brevela stessa verrà. Convenendo, che alcuni degli ospiti residenti a Sorrento insieme  agli altri  andrebbero fuori territorio.

 
Visto quanto previsto dal Decreto n 99 del 22/09/2016 ,avente ad oggetto Piano regionale di Programmazione della Rete per l’ASSISTENZA Territoriale 2016-2018 pubblicato sul BURC N 63 DEL 26/12/2016, alla pag 122 ai punti 7 e 5 avente ad oggetto: la residenzialità psichiatrica indica chiaramente devono essere privilegiate le strutture residenziali di piccole dimensioni. territorialmente radicate per favorire al massimo l’integrazione sociale e ambientale etc etc ……….
Visto che si sono integrati totalmente con il loro territorio di provenienza ,per i quali è stata fatta una petizione popolare raccogliendo miglia e miglia di adesione affinchè non avvenisse alcuna deportazione ed il comitato delle famiglie unitamente a diverse associazioni e sigle sindacali ha sensibilizzato l’opinione pubblica e le istituzione sul valore umano di tale battaglia.
Alla luce di quanto detto 
Si chiede:
1) Come mai ad oggi non vi è stato alcun incontro tra i Sindaci e la Direzione Generale ed in presenza del comitato dei familiari?
2) Sono stati informati i Sindaci e le famiglie ? 
3) Come mai si proceduti ad effettuare un sopralluogo per un eventuale trasferimento senza alcun confronto con la comunità della Penisola Sorrentina ? 
4) Forse ci sono “posti vuoti “ a Terzigno ?
5) Come mai non si inizia a liberare le strutture private e quindi si da priorità con gli ospiti e/o alloggiati che stanno nelle strutture private?
6) Del territorio della UOSM DISTRETTO 59 non vi è utenza che può usufruire della SIR ? Dove sono i consiglieri comunale di maggioranza e di minoranza ? Può essere che non vi sia un consigliere che abbia al cuore le sorti della struttura del Centro di Igiene Mentale ?
7) Noi non siamo sdolo per ddire No ma anche per ricercare nella condivisione una soluzione sul territorio della Penisola Sorrentina .
In attesa di un avvio de confronto si chiede ad alta voce una sospensione di eventuali provvedimenti di chiusura che rischiano solo di deportare verso altre realtà sociali coloro che stanno da oltre 20 anni .Mettendo in ginocchio una politica sanitaria che ha avuto la capacità di porre al centro la dignità della persona umana. Si proclama lo stato di agitazione e di mobilitazione con una prima iniziativa di lotta da definirsi”. –  25 maggio 2018 – Rosario Fiorentino

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