Smart Straw: il neo sensore anti-droga. La cannuccia che si colora di blu.

Dopo la vicenda dello stupro ad una turista inglese a Meta, oltre a solidarizzare e a manifestare a Sorrento per il flash mob, Positanonews vuole dare un consiglio utile alle donne.

Per qualcuno è la “GHB”, per altri “extasy liquido”: per le cronache, “la droga dello stupro”. Un liquido incolore e insapore che nasce come anestetico chirurgico, una sostanza dai forti poteri sedativi e iptonici che causa profonde amnesie.

I giornali discutono sempre più spesso di casi di ragazze violentate dopo aver trascorso una sera in discoteca, con un solo ricordo ancora vivo in mente: qualche sorsata da un bicchiere, poi più nulla. Si risvegliano il mattino dopo con addosso i segni di evidenti abusi.

La soluzione sembrano averla trovata Victoria Roca, Susana Cappello e Carolina Baigorri, tre ragazze di Miami. Si chiama “Smart Straw”, apparentemente una semplice cannuccia ma è in realtà un vero e proprio test antidroga che, immerso in qualsiasi liquido, rileva la presenza di GHB colorandosi di blu. Nell’utilizzo ricreazionale, il GHB è conosciuto negli USA anche come “G”, “Juice”, “Liquid X” o “Liquid E”, il suo uso potenziale come “droga da stupro” negli anni novanta ha portato all’inserirla nella Tabella I della legge sulle sostanze controllate (Controlled Substances Act), nel marzo del 2000.

A dosi basse, può causare uno stato di euforia e di aumentata socialità. Si avranno anche una sensazione di benessere, rilassatezza, aumento della sensazione tattile e del desiderio sessuale. Il mattino dopo l’assunzione, si avranno gli stessi effetti di un dopo sbronza (nausea, vertigini, confusione mentale e la quasi totale assenza di ricordi che riguardino il periodo d’azione del GHB), tranne se assunto in dosi elevate, in quanto funge da anestetico.

Le tre ragazze, appena maggiorenni e compagne di classe alla “Gulliver Preparatory School”, hanno presentato la loro idea al “Business Plan Challenge High School Track”, un contest per start-up ideato dal “Miami Herald”, aggiudicandosi il primo premio e ricevendo tanti elogi da far partire una campagna crowfunding per raccogliere i fondi necessari per la produzione.

Un’idea imprenditoriale concepita in seguito ad un sondaggio realizzato fra gli studenti della “Northwestern University”, che mostra come l’85% degli intervistati avrebbe comprato immediatamente la “Smart Draw”, non sottovalutando assolutamente la sua validità.

Kit antidroga, in realtà sono già stati sperimentati in precedenza. Tuttavia, hanno sottolineato le ragazze di Smart Straw, la soluzione della cannuccia sembra rivelarsi più pratica, discreta e per di più riutilizzabile. Anche l’idea della cannuccia non è nuova: nel 2013 due ricercatori israeliani ne avevano proposta una che, a contatto con Ketamina e Ghb, diventava rossa. Smart Straw però è in grado di rivelare anche altre sostanze e soprattutto ci sono tutti i presupposti per la commercializzazione. Un’idea senza dubbio geniale che si spera possa ridurre le drammatiche conseguenze provocate da questo fenomeno.

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