Praiano lettera al sindaco Di Martino “Parcheggi non è la soluzione, sono attrattori di traffico e di interessi personali. Pensi seriamente a limitare i bus” foto

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Praiano, Costiera amalfitana. Ha colpito l’intervento del sindaco di Praiano Giovanni di Martino, che è anche presidente della conferenza dei sindaci della Costa d’ Amalfi, contro la Soprintendenza di Salerno che frenava sui parcheggi. Ma giungono in redazione molte contestazioni. In primis sul fatto che vi sono degli interessi di “parte” , insomma il sindaco parla come presidente della Conferenza di tutti i sindaci della Costiera amalfitana puntando alla realizzazione dei parcheggi che si devono fare sul suo territorio a cui evidentemente tiene visto che lo ha sottolineato pubblicamente. Parcheggi che oltre che avere un impatto paesaggistico , come sottolineato meritoriamente dalla Soprintendenza di Salerno, che sta semplicemente intervenendo per salvaguardare un territorio che dovrebbe essere UNESCO , mentre viene calpestato in continuazione, ha l’effetto di attrarre traffico invece di deflazionarlo. Le auto non si tolgono dalla strada, ne verranno sempre di più, il vero problema sono gli autobus turistici e le centinaia di deroghe date all’obbligatorietà del senso unico a compagnie che fanno a tutti gli effetti un servizio turistico .  Siamo contrari alla realizzazione dei parcheggi quando questi sono invasivi, ci scrivono i lettori , oltre a dubbi e preoccupazioni di natura tecnica (rischi per la stabilità, durata pluriennale dei lavori,  vedi l’ultimo parcheggio tentato che è diventato una voragine a cielo aperto da venti anni ecc.) ci trova molto perplessi sulla funzione che svolgerebbe  La riorganizzazione del sistema dei parcheggi della zona è necessaria, ma non va fatta solo a scopo di lucro. Dev’essere utile alla cittadinanza, favorire l’accesso e l’uso dei mezzi pubblici, coerente al miglioramento della vivibilità di tutta la città. Insomma, ci scrivono i cittadini, non sono i parcheggi la soluzione. Ci si chiede perchè mai le amministrazioni non agiscono con ricorsi al TAR, come ha fatto il Comune di Amalfi contro la richiesta di sosta gratuita, ottenendo il non riconoscimento di servizio pubblico ad una società privata che si riteneva tale e non voleva pagare come fa la SITA, anche contro le deroghe? Perchè non si punto non al numero chiuso , ma a selezionare il traffico, impedendo ai grandi mezzi di circolare e vietando il doppio senso a tutti senza deroghe? Ci si difende i parcheggi solo perchè si prospettano sotto casa o si dovrebbe cercare di fare una politica comprensoriale che punti a razionalizzare il flusso veicolare invece di incentivarlo con nuovi parcheggi e nuove aree da sosta?

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