Il neonato rapito all’ospedale di Salerno è stato affidato ad un centro specializzato

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SALERNO – È una in una struttura protetta il neonato che la 32enne madre polacca aveva portato via dall’ospedale Ruggi venerdì sera. Il bimbo si trova ora in mani sicure ed è amorevolmente accudito da personale specializzato, in attesa che il tribunale per i minorenni di Salerno adotti i provvedimenti necessari a suo favore. Per il momento il piccolo non è stato dichiarato adottabile, ma c’è un percorso di valutazione iniziato e non facile da seguire. La stessa madre, nel comune sentire, ha commesso sì un’azione riprovevole ma per certi versi frutto di amore, quell’amore che non avrebbe dimostrato ubriacandosi mentre stava per partorire o in altre vicende precedenti, tanto che i giudici le avevano già tolto un altro figlio. Una situazione quindi difficile, come quelle che solitamente si presentano al tribunale per i minorenni, che deve mediare tra le norme del diritto, le esigenze del piccolo e l’affetto dei familiari.

Sul fronte giudiziario, tra gli adulti coinvolti nella vicenda, sono state identificate diverse persone che si sono occupate del neonato al Ruggi e ora le loro posizioni sono al vaglio degli inquirenti. Così come sono da chiarire eventuali responsabilità del compagno della donna, del fratello e della compagna di quest’ultimo, che erano con lei nel casolare in cui gli agenti della squadra Mobile della questura di Salerno hanno ritrovato il bambino.

Salvatore De Napoli La Citta

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