Lettere da Piano di Sorrento – Disinfestazione, bonifica, derattizzazione ed affini

LETTERE DA PIANO DI SORRENTO
DISINFESTAZIONE, BONIFICA, DERATTIZZAZIONE ED AFFINI

È apparso sulle pareti urbane della nostra ridente cittadina di Piano, un avviso del Primo Cittadino che notizia: “..omissis…il giorno 08/05 p.v. ore 23 inizia l’intervento di bonifica contro zanzare ed altri insetti. Si invitano i cittadini a chiudere porte e finestre e a non esporre indumenti od altro…”. Dal momento che il Sindaco resta comunque il primo destinatario dei problemi igienico-sanitari, è encomiabile che lo stesso abbia provveduto ad avvertire la cittadinanza ed a chiederne la collaborazione.
Ma è ancora poco. Occorre fornire altri elementi di conoscenza per avere poi la collaborazione dei cittadini. Una nota dell’Asl, per esempio (forse c’è ma non l’ho letta da nessuna parte), nota chiarificatrice della natura del prodotto usato (non basta dire semplicemente “autorizzato dal Ministero della Sanità” perché quanti prodotti, benché autorizzati, contengono effetti collaterali devastanti), occorre precisare la nocività del contenuto e se vi è pericolo per le persone, in particolare bambini, per gli animali domestici, o, come si dice oggi, di compagnia, per le colture: ortaggi, frutta che ancora insistono nei giardini non cementificati. Se l’avviso contiene un invito a chiudere porte e finestre e a non esporre indumenti all’esterno, implicitamente ammette che vi è una tossicità, un pericolo per la salute.
Come fa un cittadino a collaborare se non sa la portata dell’evento, le modalità, i tempi, la durata, l’assorbimento e la neutralizzazione dei prodotti, e soprattutto quali approfondite cautele saranno adottate per scongiurare il pericolo di questi veleni introdotti nell’ambiente, veleni che si aggiungono a tutti gli altri: quelli provenienti dal traffico veicolare, quelli usati per salvaguardare le colture dai parassiti e da altri inconvenienti? Purtroppo, da quando si praticano questi criteri per l’appunto di disinfestazione globale, derattizzazione, etc, sono completamente scomparsi insetti che hanno colorato la nostra infanzia: farfalle, libellule, grilli, senza contare gli uccelli che muoiono proprio ingerendo i residuali di questi prodotti e le api, patrimonio dell’Umanità. È utopistico rilevare come le leggi della Natura erano sufficienti per regolare l’equilibrio del sistema; ad eliminare le zanzare vi erano i pipistrelli che oggi sono quasi scomparsi come tanti altri animali che contribuivano appunto a mantenere l’equilibrio. C’è ancora da chiedersi: queste bonifiche vengono affidate ad esecutori bio-esperti? Per queste iniziative, se proprio necessarie, vanno adottate maggiori cautele per la salute umana e di altri esseri che hanno diritto all’esistenza.
(avv. Augusto Maresca)

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