LA CURA DELL’ACQUA SALATA fotogallery

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Giovedi 24 maggio alle ore 19.00 presso la libreria Mondadori di Piazza Cota a Piano

Con una prosa elegante ed evocativa, Antonella Ossorio ha scritto un romanzo impeccabile per solidità della trama e veridicità storica, una rocambolesca saga di una famiglia che, dalla Galizia del 1730 alla Napoli della Seconda guerra mondiale, è vittima di una singolare maledizione.

«Antonella Ossorio mostra una piena maturità narrativa e padroneggia l’incastro tra realtà e immaginazione, tra fantasia e storia» – Mirella Armiero, Corriere del Mezzogiorno

«Questo nuovo romanzo della Ossorio è un gioiellino. Per qualità e vivacità della scrittura; per eleganza del racconto e della struttura; per la capacità, che ha, di tenere avvinto il lettore dall’inizio alla fine» – Francesco Durante

Galizia iberica, 1730. Brais Barreiro, un argentiere de La Coruna, per sottrarsi alla giustizia dopo aver ucciso un facoltoso cliente, riesce a imbarcarsi, dicendo di chiamarsi Santiago Romero, su un mercantile inglese diretto a Genova che, dopo varie soste a Tunisi e a Palermo, lo sbarcherà a Napoli in condizioni di salute assai critiche. Brais ha sviluppato una tossicodipendenza da stramonium, il lungo e disagevole viaggio lo ha debilitato, ed è ridotto un cencio. Incosciente e preda di deliri e visioni, verrà raccolto da una popolana che lo curerà e ne farà il suo compagno, inconsapevole che Brais reca con sé un segreto: un “sapo gallego”, ovvero una specie di collana molto elaborata, nel quale si concentra un oscuro e spaventoso potere, come il senso di una sventura incombente dalla quale però non è possibile liberarsi. La “maledizione” del Sapo gallego influirà sulla storia della famiglia Romero per secoli, storia che si dipanerà tra la Tripolitania del 1915 e la Napoli del 1943.

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