Capri crowfunding per la Certosa

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Capri. Un crowdfunding per restaurare le antiche colonne del Chiostro piccolo della Certosa di San Giacomo, ma anche per finanziare le iniziative culturali promosse dalla fondazione Axel Munthe nella storica Villa San Michele ad Anacapri. Se ne parlerà questa mattina alle 11.30, presso la sala consiliare del Municipio di Capri in un confronto sulle nuove forme di tutela e valorizzazione dei tesori dell’isola azzurra. Tesori importanti e fragili, per salvaguardare i quali l’intervento pubblico non basta più. A scendere in campo con una campagna di raccolta fondi per salvare i gioielli artistici del territorio isolano, nello specifico con la campagna «Adotta una colonna», per il restauro delle colonne dell’elegante e intimo chiostro piccolo della Certosa di Capri, è LoveItaly, associazione senza fini di lucro, dedita appunto a tutelare e valorizzare il patrimonio culturale italiano. La proposta ci ha messo poco a suscitare interesse nei Municipi di Capri e Anacapri, che hanno patrocinato l’evento di oggi che si svolgerà in collaborazione con gli Amici della Certosa di Capri, il ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo, il Polo museale della Campania e la Fondazione Axel Munthe Villa San Michele.
Il crowdfunding, raccolta di fondi lanciata attraverso Internet, è un sistema ormai invalso per coinvolgere il maggior numero di persone in iniziative benefiche. In un momento di spending review per le istituzioni pubbliche, che fanno fatica a fronteggiare le ingenti spese necessarie per la tutela dell’enorme patrimonio culturale di cui è ricco il nostro Paese, è una vera «manna» dal cielo, e si è già rivelata utile in molte occasioni. Il sindaco di Capri Gianni De Martino è addirittura entusiasta: «Con grande orgoglio – dice – accogliamo questa iniziativa che ci offre un’altra occasione per contribuire alla riqualificazione della Certosa di San Giacomo, che consideriamo il vero e proprio tempio della cultura di Capri, così come la Villa San Michele rappresenta per Anacapri il principale attrattore turistico. Questi siti storico-culturali – ricorda De Martino – sono patrimonio inestimabile per la città di Capri e siamo estremamente riconoscenti con gli enti che, ancora una volta, partecipano alla valorizzazione del nostro territorio».
L’incontro parte dalla riflessione «Il nostro patrimonio: dove il passato incontra il futuro», con cui l’Unione Europea ha proclamato il 2018 anno europeo del patrimonio culturale ed offrirà l’occasione per approfondire la campagna di crowdfunding lanciata da LoveItaly progetto nato dall’iniziativa della holding LVenture Group per finanziare il restauro delle colonne del Chiostro piccolo della Certosa di San Giacomo e le iniziative culturali promosse dalla Fondazione Axel Munthe presso Villa San Michele. Dice Stefano Pighini, presidente di LVenture Group e vicepresidente di LoveItaly: «Questa campagna di crowdfunding permette a tutti di partecipare ed entrare a far parte della storia di questo gioiello architettonico garantendone il suo futuro come luogo simbolo dell’isola campana. Donatori da ogni parte del mondo – sottolinea – potranno lasciare il proprio nome su di un’apposita targa nel Chiostro stesso a Capri, a testimonianza del loro contributo».
Soddisfatta anche Patrizia Di Maggio, direttrice della Certosa: «Mantenere integro e funzionante in tutte le sue parti il complesso monumentale più importante di Capri – sottolinea – non è semplice. Nonostante l’impegno del Polo museale della Campania, che dal 2015 è responsabile del monumento sia per la tutela che per la valorizzazione, è necessaria la collaborazione con gli enti territoriali e con le associazioni private. Gli Amici della Certosa e LoveItaly – sottolinea la direttrice Di Maggio – hanno già da tempo iniziato un percorso intelligente e proficuo al fianco del Polo museale, finalizzato alla migliore tutela dei monumenti, e si spera che il lavoro comune, e in particolare il progetto Adotta una colonna, darà presto i suoi frutti, sollecitando anche l’interesse dei numerosi turisti che frequentano Capri e visitano la Certosa, notoriamente più numerosi durante la stagione estiva». Mariano Della Corte Il Mattino

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